Dopo due anni difficili e gli ultimi mesi agitati, per Scor è arrivato il momento di rialzarsi e voltare pagina. Quattro mesi dopo il suo arrivo alla guida del riassicuratore francese (che nella prima metà dell’anno ha registrato un utile netto di 502 milioni di euro), Thierry Léger ha svelato giovedì scorso il nuovo piano strategico “Forward 2026” che prevede un incremento annuo del valore economico del 9% fino al 2026, a tassi di cambio costanti. Inoltre, il coefficiente di solvibilità dovrebbe attestarsi tra il 185% e il 220% da qui al 2026.
La presentazione del piano era molto attesa e arriva tre mesi dopo la morte di Denis Kessler, che ha guidato Scor negli ultimi 20 anni portando il gruppo francese a essere uno dei principali riassicuratori mondiali e un anno dopo la decisione dell’ex numero uno Laurent Rousseau, di rinunciare a presentare il piano a medio termine per via del contesto economico estremamente incerto.
Il piano presentato da Thierry Léger punta a trarre vantaggio dalla crescente domanda di protezione e dalle condizioni di mercato favorevoli per i riassicuratori. Il gruppo francese prevede che l’aumento sia dei prezzi della riassicurazione Danni che dei tassi di interesse continuerà a sostenere i margini.
Nella riassicurazione Vita e Salute l’obiettivo è quello di ottenere un risultato delle prestazioni compreso tra 500 e 600 milioni annui nel periodo 2024-2026. Il miglioramento dei flussi di cassa operativi dovrebbe essere compreso tra 200 e 400 milioni. Nella riassicurazione Danni, Scor mira a un tasso di crescita annuo dei ricavi nel segmento property tra il 4% e il 6% e a un combined ratio netto inferiore all’87%.