Nell’arco di dieci anni (2011-2020) i costi sostenuti per risarcire i danni assicurati causati dalle inondazioni sono raddoppiati salendo a quota 80 milioni di dollari, secondo un report di Swiss Re Institute, mentre le perdite globali per inondazioni hanno raggiunto i 20 miliardi di dollari nel solo 2021.
La crescita economica, l’aumento della popolazione e l’urbanizzazione sono stati per anni la causa principale della crescita del valore dei danni assicurati dalle inondazioni, mentre fattori chiave come l’intensificarsi delle precipitazioni violente e il cambiamento climatico sono emersi solo negli ultimi dieci anni, secondo lo Swiss Re Institute.
Nel periodo 2011-2020 le inondazioni hanno complessivamente comportato perdite pari a 99 miliardi di dollari. Tuttavia, solo il 18% delle perdite economiche globali dovute a eventi alluvionali era assicurato.
Una maggiore qualità dei dati a disposizione, oltre a una sofisticata mappatura del rischio e all’adozione di modelli più avanzati, hanno consentito una determinazione del prezzo più accurata per il rischio alluvione, che a sua volta ha creato nuove opportunità di business per il settore assicurativo privato.
Keith Wolfe, presidente dell’area P&C di Swiss Re USA, ha dichiarato a Reinsurance News che “I recenti eventi in Kentucky, Mississippi e Texas sono un triste esempio di quanto le inondazioni possano essere devastanti per le nostre vite. Nonostante il mercato delle assicurazioni private per il rischio inondazione abbia preso piede negli ultimi anni, troppe persone sono ancora prive di copertura e la maggior parte di coloro che sono stati colpiti da questi eventi non sono assicurati”.
Il report di Swiss Re evidenzia come il cambiamento climatico sia alla base dell’aumento di frequenza degli eventi meteorologici estremi. Quasi il 40% della popolazione degli Stati Uniti vive nelle aree costiere e il 10% nelle pianure alluvionali, con l’Arizona e il North Dakota che hanno le popolazioni più numerose che vivono nelle zone di pianura alluvionale.
Se le probabilità di inondazioni sono più alte nelle aree dove l’impermeabilizzazione del suolo è compromessa da un’eccessiva urbanizzazione cui si va ad aggiungere l’aumento delle temperature, il tasso di adesione delle famiglie statunitensi all’assicurazione per i danni da inondazione è solamente del 4%, mentre a farla da padrone è ancora il National Flood Insurance Program.
Tuttavia, con i progressi nella modellazione del rischio e nelle strutture di mitigazione delle inondazioni, l’interesse degli assicuratori privati per il rischio alluvione è però aumentato, con un tasso di crescita annuale del 20,5% dei premi diretti sottoscritti dal 2016, rispetto a una crescita dell’1,8% dei premi federali, afferma il report.
Secondo lo Swiss Re Institute esiste un enorme potenziale per il mercato assicurativo privato, stimato tra 37 miliardi e 47 miliardi di dollari, in ragione del fatto che continuano a crescere gli investimenti dell’industria assicurativa nella modellazione e nel miglioramento della qualità dei dati.