Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

I chief financial officer (cfo) sottovalutano i rischi informatici. E questo causa alle aziende perdite per milioni di dollari. Un nuovo report, visto in anteprima da MF-Milano Finanza, commissionato da Kroll e realizzato dallo StudioID di Industry Dive, evidenzia come i direttori finanziari tendano a sottostimare i rischi legati alla sicurezza informatica. Il perché è presto detto: dei 180 cfo intervistati in tutto il mondo ben l’87% risulta molto fiducioso nella capacità della propria azienda di rispondere agli attacchi informatici. Ma questo è in contrasto con il livello di visibilità che hanno sulle problematiche legate a questi rischi, dato che solo 4 su 10 partecipano a briefing con i loro team IT.
Ora sappiamo che le imprese italiane medie e grandi hanno reagito alla pandemia in modo insospettabile e che, come dice il Fmi, la crescita del nostro Paese nel 2022 è merito loro. Poco dopo il primo caso di Covid nel 2020, Confindustria stilò previsioni pessimistiche sull’economia nazionale e lanciò un appello affinché il governo fornisse liquidità per ripartire.
Gli effetti della crisi sul pil, che rappresenta il fattore di rivalutazione del montante contributivo, e l’evoluzione della curva demografica rendono ancora più reale l’esigenza della previdenza complementare per colmare il gap che si genererà in futuro tra ultime retribuzioni e trattamento pubblico. Al momento il livello di adesione ai fondi pensione, pur cresciuto nel tempo, non sembra ancora però sufficiente. E il nuovo governo che nascerà dal voto dovrà tenere conto anche di questi aspetti. Ecco la ricetta di Paolo Pellegrini, vice direttore generale e responsabile dell’area normativa e istituzionale del Mefop, per sviluppare l’inclusione previdenziale.
La polizza di AZ Life offre diverse opzionalità e sul lato finanziario propone il tema dell’invecchiamento della popolazione
  • Sompo sceglie Chiurlo per l’Europa
Sompo International, primario gruppo globale specializzato in assicurazioni e riassicurazioni contro danni e infortuni, ha nominato Stefano Chiurlo quale head of accident and health per l’Europa. Chiurlo, che sarà basato a Milano, arriva in Sompo International dopo oltre 15 anni di esperienza nel settore assicurativo, di cui l’ultimo come group head of health & accident per il gruppo Generali. Prima di approdare nel gruppo guidato da James Shea, Chiurlo ha ricoperto diversi ruoli tecnici e di leadership nel segmento A&H in Generali, Axa XL, XL Catlin, Axa Italia, Ace e Aig. Il nuovo ingresso segue di poche settimane la nomina di Ralph Brand a presidente dell’Europa continentale. Nel suo nuovo ruolo Brand supervisionerà la strategia di Sompo International nella regione, migliorando l’offerta ai clienti e ai partner di distribuzione.

La riforma del processo civile punta sulla mediazione. Rispettivamente, il 13 ed il 15 settembre, le commissioni giustizia del Senato e della Camera hanno espresso parere positivo, seppure con talune osservazioni, allo schema di decreto legislativo di riforma del processo civile (Ag 407).
Assicurazione per gli infortuni obbligatoria anche per le calciatrici della serie A. Dall’Inail arrivano le istruzioni per la prima copertura contro gli infortuni delle calciatrici italiane, conseguenza del passaggio al professionismo della serie A femminile compiuto a luglio di quest’anno.

  • L’Istat rivede la crescita 2021 (+6,7%), ma nel 2023 si torna allo zero virgola
Nei conti economici nazionali pubblicati ieri, l’Istat ha rivisto al rialzo i valori assoluti del prodotto interno lordo del 2020 e soprattutto del 2021, con il risultato che il maxi-rimbalzo dell’anno scorso si attesta ora al 6,7%, un decimale in più rispetto alla stima di aprile, mentre il crollo del 2020 resta confermato al -9%. Invariati gli altri dati chiave, dal deficit che nel 2021 è al -7,2% del Pil e un saldo primario, al netto degli interessi sul debito, al -3,7%. La ripresa 2021 è stata trainata da domanda interna e investimenti, cresciuti a un tasso record del 16,5%. Il valore aggiunto in volume è cresciuto del 21,6% nelle costruzioni e dell’11,5% nell’industria, mentre i servizi (+4,6%) e agricoltura (-1,3%) hanno avuto risultati più modesti.
  • Ance: a rischio 23mila cantieri, extracosti per 5 miliardi

  • Assicurazioni. Benessere fisico e finanziario, temi ignorati dalle compagnie
Le compagnie assicurative sono ben considerate dai potenziali fruitori di servizi di consulenza su wellness e finanza, ma non approfittano di questa enorme opportunità che si presenta. Lo rileva il primo World Life and Health Insurance Report, redatto a livello globale da Capgemini e Qorus che Plus24 è in grado di anticipare. L’analisi, condotta a livello mondiale, conferma che i clienti sono sempre più attenti al benessere sia fisico sia finanziario e mette in luce come in tale contesto siano proprio le compagnie assicurative tra i primi due fornitori preferenziali in questo ambito. Tuttavia la maggior parte delle società del settore insurance non mette in agenda questi temi e non approfitta del relativo vantaggio rispetto ad altri player. Dati alla mano, il 69% dei clienti è interessato al benessere fisico e il 67% a quello finanziario. Inoltre il 37% considera le compagnie partner di riferimento nel wellness mentre il 24% in ambito finanziario.
  • Le potenzialità inespresse dei fondi pensione
La previdenza complementare rappresenta il cardine della pianificazione finanziaria di una famiglia. Per questo TuttoRisparmio dedica un doppio appuntamento ai fondi pensione e alle scelte previdenziali degli italiani, per approfondire le potenzialità ancora per buona parte inespresse di questa opzione. Secondo la Commissione vigilanza sui fondi pensione, infatti, a giugno 2022 le posizioni previdenziali aperte degli italiani hanno superato i 10 milioni, il che equivale – al netto delle duplicazioni – a una copertura che interessa circa un terzo dei lavoratori, tra dipendenti, autonomi e professionisti. Il patrimonio gestito si aggira intorno ai 207 miliardi di euro, in calo del 2,6% nel primo semestre dell’anno, complici le tensioni sui mercati finanziari prodotti dall’inflazione, la guerra in Ucraina e lo shock energetico che minano le economie occidentali, ma non solo.
  • Report e normative Tutti i timori e gli ostacoli di gestori e consulenti
C’è gran confusione sotto il cielo della sostenibilità. L’entrata in vigore degli obblighi di consulenza green ha mandato in tilt gli uffici di compliance ovvero quelle strutture che devono allineare gli intermediari finanziari, in questo caso, con le norme emanate da Bruxelles, recepite da Roma e fatte applicare dalle authority. In principio fu il nuovo questionario Mifid: la difficoltà è stata quella di stabilire i requisiti minimi delle domande. Il 2 agosto, come si sa, la macchina è partita ma si teme il giudizio a posteriori delle authority italiane che però stanno dimostrando ampia disponibilità e comprensione. La produzione di norme green da parte dell’Europa sta infatti raggiungendo livelli quasi parossistici. Il rischio, secondo molti operatori, è quello di fare soltanto un lavoro di compliance senza invece andare alla sostanza della sostenibilità. Per capire il livello di complessità, è sufficiente leggere la nuova tabella di marcia inviata di recente da Esma, authority Ue dei mercati finanziari, a proposito della finanza sostenibile: un labirinto di date e sigle (Sfdr, Mifid, Ucits, Csrd, Tr, Idd, Aifmd) da fare invidia a Erno Rubik, inventore del mitico cubo.
  • Esg. Chi è pronto (e chi no) a investire in prodotti green
Una gimkana tra parametri, standard, investimenti più verdi e meno verdi. Alla fine dall’Europa è arrivato il diktat: cari intermediari finanziari dovete proporre ai vostri clienti-investitori anche i prodotti sostenibili, verificarne le preferenze, sondarne gli interessi green. E da tutte le province dell’Unione europea, consulenti e banche non hanno potuto far altro che obbedire e mettere sotto pressione gli uffici di compliance (quelli che interpretano le norme) per capire cosa bisognava fare per accontentare Bruxelles e rispettare la sostenibilità.