Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Tra i grandi gruppi esteri già sbarcati in Italia spunta l’unicorno tedesco Wefox. E complessivamente nel primo semestre dell’anno sono stati 200 milioni di euro gli investimenti in insurtech registrati in Italia. Un’accelerazione netta rispetto ai 60 milioni che erano stati investiti nello stesso periodo dello scorso anno, ma meno marcata se il confronto viene fatto con i 180 milioni registrati nel secondo semestre 2021. Numeri che saranno resi noti questa mattina nel corso della presentazione della terza edizione dell’Italian Insurtech Summit, evento organizzato da IIA-Italian Insurtech Association che si terrà da domani al 23 settembre con la partecipazione di 200 speaker provenienti da oltre 26 Paesi e che è dedicato all’innovazione digitale del settore assicurativo.
La scadenza fissata dagli advisor sarebbe quella del 31 ottobre ma la cessione di Argo Assicurazioni (l’ex Ariscom fondato nel 2007 da nomi altisonanti come, fra gli altri, Pellegrino Capaldo, la famiglia Improta, con Biagio Agnes, che è stato il primo presidente) potrebbe chiudersi anche prima di quella data.
È fissata per il 4 ottobre la camera di Consiglio del Tar dopo il ricorso dello Sna, il sindacato nazionale agenti contro l’Ivass per impugnare il regolamento 51 che ha previsto il preventivatore obbligatorio RcAuto. Il regolamento coinvolge in particolare gli agenti plurimandatari, che hanno mandati da parte di più assicurazioni, obbligandoli a presentare ai clienti i preventivi offerti da tutte le compagnie per conto delle quali lavorano.
Le banche hanno già accettato crediti fiscali generati dai bonus edilizi per circa 30 miliardi di euro. E sono in fase di lavorazione o deliberate pratiche per qualcosa come 45 miliardi. Per dare un’ordine di grandezza, la capienza fiscale annua stimata per le banche è di poco più di 16,2 miliardi. Pertanto nei prossimi cinque anni sarà a circa 80 miliardi. «Da questi numeri emerge chiaramente che la capienza fiscale delle banche è stata sostanzialmente impegnata per intero», spiega a MF-Milano Finanza la presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, Carla Ruocco. I dati emergono dai risultati del sondaggio inviato, prima che cadesse il governo, a 11 istituti, a Cassa Depositi e Prestiti e a Poste.
  • Genovese (ex Prima) condannato a 8 anni e 4 mesi
È stato condannato a otto anni e quattro mesi Alberto Genovese, ex imprenditore del web imputato con l’accusa di aver violentato, dopo averle rese incoscienti con mix di cocaina e ketamina, due modelle: una di 18 anni, durante una festa il 10 ottobre 2020 nel suo attico «Terrazza Sentimento», l’altra di 23 anni ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente. Genovese da imprenditore ha lanciato tra l’altro Facile.it ed è stato tra i fondatori dell’insurtech Prima Assicurazioni. Lo scorso marzo ha venduto la sua quota del 25% di quest’ultima società a Teodoro D’Ambrosio, uno degli altri soci, nonché co-founder di Prima Assicurazioni. Un accordo raggiunto sulla base di un valore di 200 milioni di euro, con il fondo Usa Carlyle, (in particolare per il tramite della sua divisione di debito) che ha finanziato lo stesso D’Ambrosio a cui faceva già capo un altro 25% delle azioni. Nel capitale di Prima hanno puntato anche Goldman Sachs e Blackstone, per un investimento complessivo di 100 milioni di euro.

Nonostante il recente intervento persistono numerose criticità per la ripartenza delle cessioni dei bonus edilizi. Limitazione della responsabilità soltanto per talune tipologie di crediti e non valida per i vecchi crediti in cui il cedente è diverso dal fornitore, documenti di prassi da riallineare e, soprattutto, istituti di credito ormai pieni zeppi di crediti d’imposta.Con un recente emendamento inserito all’interno del decreto di conversione del dl 115/2022 (decreto Aiuti-bis), il legislatore tenta di far ripartire la cessione dei crediti sbloccando, soprattutto, la responsabilità solidale, di cui al comma 6 dell’art. 121 del dl 34/2020.
Stop all’equazione diretta tra compimento del reato e l’inadeguatezza tout court del modello organizzativo di cui l’azienda si è dotata al fine di prevenire eventuali responsabilità ai sensi della normativa 231/01.
Pare essere questo il principale effetto che produce la decisione della corte di cassazione n. 23401/21, pubblicata il 15 giugno 2022 anche a giudizio di Assonime che alla sentenza dedica una articolata circolare in corso di pubblicazione.
Anche le startup sono pronte all’appuntamento autunnale. Sono 14mila quelle iscritte al Registro delle imprese, nei primi nove mesi del 2022 hanno raccolto 1,2 miliardi di investimenti.
Allianz Italia ha dato il via alla nuova edizione dell’Allianz Talent Program in Finance, Insurance and New Technologies, il master realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano e Cefriel con l’obiettivo di inserire in azienda i partecipanti attraverso un contratto di apprendistato.
  • Generali Re investe a Brera
Generali Real Estate ha completato l’acquisizione del Cortile della Seta, nel quartiere di Brera a Milano. L’operazione è stata perfezionata per conto di due co-investitori, ciascuno per una quota del 50%: il fondo pan-europeo Generali Europe Income Holding Fund sottoscritto dalle compagnie del Gruppo Generali, e un fondo real estate sottoscritto da Poste Vita, entrambi gestiti da Generali Real Estate Sgr, mediante l’acquisizione del 100% delle quote del Sericon Investment Fund-Reserved Alternative Real Estate Investment Fund proprietario dell’immobile, gestito da Savills Investment Managent Sgr e interamente partecipato da un fondo pan-europeo gestito da JP Morgan Asset Management.

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  • Effetto-inflazione 110 miliardi in meno per i risparmi
L’inflazione resta il nemico principale delle banche centrali e anche ieri il vicepresidente Bce Luis de Guindos ha ricordato che Francoforte è pronta a fare qualsiasi cosa sia necessaria per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%. Ma la folle corsa dei prezzi – e di conseguenza dei tassi – sta già avendo effetti indiretti sulle attività finanziarie delle famiglie. Per esempio, sottolinea Bce, «l’evidenza empirica» mostra che a parità di condizioni, il rialzo di un punto percentuale dei tassi sui mutui porta a un calo dei prezzi degli immobili di circa il 5%. Lo stesso discorso vale per gli investimenti finanziari in senso stretto, con conseguenze che nel 2023 potrebbero portare nelle ipotesi peggiori fino ad azzerare i flussi netti verso il risparmio gestito (attraverso la raccolta dei promotori finanziari). Questa volta l’analisi viene da un report di Mediobanca, intitolato “Il grande reset”, la riprogrammazione delle attività finanziarie. Secondo cui il decennio d’oro del risparmio gestito è ormai agli sgoccioli. Per lunghi anni il settore ha beneficiato della grande fuga dai bond, verso portafogli più dinamici; ma ora, complice il rallentamento economico e l’inflazione che riduce la capacità di risparmiare, per i gestori di portafogli si avvicinano tempi più complicati.

  • L’insurtech continua a crescere: obiettivo quota 1 miliardo al 2023
  • Generali e Poste comprano per 350 milioni il Cortile della seta
Anticipata dal Sole24Ore nel mese di aprile scorso, è stata appena finalizzata la vendita del celebre palazzo del Cortile della Seta a Milano. Ad acquistare sono Generali e Poste Vita – insieme i due player hanno già acquistato immobili a Francoforte, Berlino e Roma (in questo caso si è trattato di Parco Leonardo) -, che hanno messo sul piatto il controvalore di 350 milioni di euro per inserire in portafoglio un immobile iconico nel mercato italiano. L’operazione è stata perfezionata con quote paritetiche per conto del fondo pan-europeo Generali Europe Income Holding Fund, sottoscritto dalle compagnie del Gruppo Generali, e di un fondo real estate sottoscritto da Poste Vita, entrambi gestiti da Generali Re. A vendere è Savills Investment Management Sgr, mentre proprietaria in quanto sottoscrittore del fondo Sericon Investment a cui l’immobile è conferito è JP Morgan.

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