Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Il 2022 potrebbe essere l’anno più difficile per andare in pensione nella storia recente, a causa di un contesto di mercato che influisce sui risparmi pensionistici. La considerazione emerge in una visione sistemica dalla decima edizione del Global Retirement Index 2022, il sondaggio annuale di Natixis Investment Managers che MF-Milano Finanza ha potuto visionare in anteprima. Lo studio fotografa la situazione pensionistica a livello globale (focus Paesi Ocse) in base a quattro parametri: salute, condizioni finanziarie in pensione, qualità della vita e benessere materiale. Quali sono le principali evidenze?
Previsioni Secondo Subran, capo economista di Allianz, la frenata del pil mondiale è inevitabile per la stretta di Fed e Bce e la crisi energetica Ma a metà del 2023 le banche centrali saranno costrette al dietrofront
Lunghe liste d’attesa e la necessità, ove possibile, di ricorrere ai risparmi per curarsi in tempo utile. La pandemia ha avuto l’effetto di alzare l’attenzione sull’urgenza di investire sul sistema sanitario nazionale (dopo i tagli degli ultimi anni) colpito dall’emergenza sanitaria. Un tema che non poteva essere trascurato nei programmi elettorali in vista delle elezioni del 25 settembre anche se, passata la fase più acuta della pandemia, l’argomento sanità non sembra essere più in cima all’agenda politica.
Il tema pensionistico rappresenta uno dei profili di maggiore rilevanza in vista delle elezioni del 25 settembre, soprattutto in un Paese come l’Italia, caratterizzato da un marcato invecchiamento della popolazione e da un elevato debito pubblico. Tra le esigenze prioritarie ci sono il giusto posizionamento dell’asticella dell’età pensionabile, il turnover generazionale, la diversificazione del rischio previdenziale con un maggior sviluppo dei fondi pensione. Quali sono le proposte delle diverse compagini politiche?
Dopo l’ultimo ritocco in ordine di tempo alla normativa sempre più stratificata del Superbonus, l’attesa è ora tutta su quali saranno le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Da più parti si auspicava arrivasse la modifica al regime di responsabilità per i cessionari dei crediti fiscali generati dai bonus edilizi inserita nel decreto Aiuti-bis, sbloccando un mercato inceppato dalla misure anti-frode introdotte a novembre dello scorso anno.
I dinosauri sono entrati nell’era elettrica. Partiti in ritardo e controvoglia, i costruttori tradizionali stanno recuperando terreno sulle startup automobilistiche. Prova ne sia lo storico sorpasso di Stellantis su Tesla nelle vendite di vetture a batteria in Europa fra gennaio e giugno di quest’anno: 113.400 immatricolazioni contro 78.277. Il distacco netto è frutto anche dei problemi produttivi incontrati da Tesla a Shanghai, fabbrica delle Tesla europee, a lungo bloccata dall’intransigente politica zero-Covid adottata dal governo cinese. E tuttavia il dato testimonia una rimonta che solo due anni fa era impensabile.
La polizza di Mediolanum può contare su numerosi fondi interni ed esterni e diverse opzionalità contrattuali
- Inferno d’acqua e fango
Il torrente Misa, in secca fino all’altro ieri, giovedì stava ricevendo pioggia da sette ore. Acqua dal cielo come un diluvio universale, sei mesi racchiusi in un pomeriggio. Diluviava ad Arcevia, venticinque chilometri all’interno, in collina. Sotto, a Pianello di Ostra, il torrente scaricava a sera una portata mai vista. Fango, alberi, detriti. Insopportabile dagli argini. Nel suo viaggio verso l’Adriatico il Misa ha rilasciato tutto sul garage in fondo all’ex Arceviense, civico 102, il palazzo delle Poste: quel nuovo fiume fuori sede e fuori controllo adesso era alto due metri. Era entrato nel paese, stava attraversando il corso principale, aveva invaso il supermercato Coal, sfondato il pub Bianco e Nero, allagato le Poste, le case ai piani terra, i suoi seminterrati. E riempito i garage.
- Case e strade distrutte: 10 morti nella tempesta
Marche, caduta in poche ore un terzo della pioggia di un anno. Quattrocento litri d’acqua per metro quadrato che un cielo basso e cattivo sta sganciando su Pianello di Ostra, Cantiano, Senigallia, sulle pianure e sulle colline dell’alto pesarese, addossate al confine con l’Umbria: i morti accertati sono 10, 3 i dispersi, oltre 100 i feriti, imprecisato il numero degli sfollati.
- Auto: +3,4% in Europa, primo segnale positivo
Primo segnale positivo per il mercato europeo dell’auto, dopo 13 mesi di fila di cali. Ad agosto le immatricolazioni hanno segnato un aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con performance positive su tutti i mercati. Un recupero che però contribuisce poco alla riduzione del gap rispetto ai volumi del 2021 (-11,8%) e soprattutto del 2019 (-33,3%). Le condizioni del mercato dunque restano difficili, con una domanda debole e problemi di approvvigionamento dei componenti elettronici, a cui si aggiunge il costo crescente dell’energia e l’effetto dell’inflazione sui prezzi delle auto.
- Polizze. Quanto costa proteggere il mattone dal cambiamento climatico
La bomba d’acqua che si è abbattuta sulle Marche è solo l’ultimo dei tristi eventi legati al meteo di questa lunga e calda estate che sta per finire, con forti timori di quello che potrà accadere in autunno. È il conto da pagare per il cambiamento climatico: l’aumento delle temperature origina siccità e fenomeni estremi e ricorrenti che producono disastri di vario genere come incendi e allagamenti, senza dimenticare ovviamente le vite sacrificate. Ci troviamo alle solite: con lo Stato che talvolta interviene a risarcire e con danni, ad abitazioni e ad attività economiche, che solo in alcuni casi sporadici vengono pagati dagli assicuratori (se c’è la polizza). In Italia gli immobili, infatti, sono ancora poco coperti: nonostante il 78% del territorio sia a forte rischio di calamità naturali, solo il 5% è assicurato (fonte Ania). Si tratta di un dato in riduzione rispetto al 2021 (5,1%), ma in forte crescita rispetto al 2016 (2%), anche grazie alle agevolazioni fiscali introdotte nel 2018. Ma c’è ancora molta strada da fare. In alcune zone, come nel foggiano o in Sardegna, la percentuale di unità abitative assicurate da catastrofe è inferiore all’1 per cento.
- Ania auspica l’assicurazione obbligatoria per gli edifici
«Per gestire danni da calamità naturali serve un sistema pubblico-privato ad adesione obbligatoria: i costi delle polizze sarebbero sostenibili, le assicurazioni potrebbero, ad esempio, coprire i primi 10 miliardi di danni privati e lo Stato gli eventuali ulteriori costi oltre alla ricostruzione delle infrastrutture». È questa un’ipotesi formulata da Umberto Guidoni, co-direttore generale di Ania durante un convegno “Catastrofi e siccità: come colmare i gap di protezione e finanziamento dell’agricoltura” organizzato da Ania e Febaf.
- In alcune zone il premio può anche raddoppiare
A Milano assicurare un’abitazione di 100 mq posta a piano intermedio va dai 350 euro ai 420 euro e la garanzia catastrofale inclusa incide per il 15% circa. A Firenze la forbice sale (dai 500 ai 600 euro), e la garanzia catastrofale incide per il 50% circa. A Napoli il premio va dai 450 ai 800 euro, con garanzia catastrofale al 35% circa. Assiteca Milano, broker assicurativo del gruppo Howden, ha simulato per Plus24 il costo di una copertura completa (incendio, furto, Rc e assistenza) alla quale è stata aggiunta la copertura catastrofale (terremoto, alluvione e inondazione).
- Cybercrime. Allarme malware in sei mesi varianti raddoppiate
Nella progressione inarrestabile delle attività di phishing, smishing e altre tipologie di incursioni criminali registrate negli ultimi mesi sul web, ora spunta un nuovo grido di allarme. A lanciarlo è il rapporto semestrale dei Fortiguard Labs, di Fortinet, colosso Usa quotato al Nasdaq specializzato nella cybersecurity e nella ricerca e applicazione di servizi di protezione delle aziende dalle violazioni informatiche di malware e ransomware. Il rapporto, intitolato «Global Threat landscape», ha individuato ben 10.666 varianti dei ransomware rispetto alle 5.400 varianti del semestre precedente. Come si vede un’escalation impressionante che contribuisce a dare un’idea sul come il cybercrime continui a investire crescenti risorse nelle nuove tecniche e strategie di aggressione. In particolare gli specialisti di Fortinet hanno osservato come il trend delle minacce distruttive continui con la crescita dei wiper, una classe di malware che mira alla cancellazione del disco rigido del computer eliminando dati e programmi. Il fatto che questo tipo di minaccia sia in aumento rivela un’evoluzione delle tecniche di attacco. E uno dei fattori che sembra avere contribuito di più all’incremento di queste tipologie di malware, che puntano alla compromissione delle infrastrutture critiche, sembra essere la guerra in Ucraina.
- Sulla unit linked Personal Way di Allianz incide il peso dei costi