IL GRUPPO POSTALE LANCIA UN’OFFERTA SULLA COMPAGNIA A 9,5 EURO, CON UN PREMIO DEL 28%
di Anna Messia
Nuova operazione di crescita nel settore assicurativo per Poste Italiane. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha deciso di lanciare un’offerta pubblica sulla compagnia danni Net Insurance. Un’opa che avverrà al prezzo di 9,5 euro per azione, con un premio del 28% rispetto alla media del valore del titolo Net Insurance nell’ultimo mese, oltre al corrispettivo di 4,81 euro che sarà offerto per ciascun warrant (corrispondente ad un premio del 60,0% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese). Un’offerta che complessivamente valorizza la compagnia guidata da Andrea Battista circa 187 milioni. Le Poste non avranno però l’intero capitale di Net Insurance. L’operazione, che avverrà per il tramite di Poste Vita, prevede infatti che Ibl Banca, attuale azionista della compagnia con il 26,64%, riacquisti una quota del 40% di Bidco, il veicolo che sarà utilizzato per l’offerta pubblica che poterà al delisting della compagnia. Considerato questo passaggio l’esborso complessivo di Poste Italane sarà quindi di circa 115 milioni di euro. E anche l’amministratore delegato Battista resterà azionista con una quota del 2%, a dimostrazione che l’operazione avviene nel segno della continuità industriale, con Net Insurance che resterà separata dal resto del gruppo postale già leader in Italia nel ramo Vita con Poste Vita e presente anche in quello danni (Rc Auto compresa) con Poste Assicura.
Non mancheranno però le sinergie. Net Insurance, che lo scorso agosto era passata dall’Euronext Growth Milan al segmento Star, ha una forte competenza nelle coperture assicuratati legate alla cessione del quinto. Un comparto che è di forte interesse anche per Poste Italiane che all’inizio dell’anno scorso ha deciso di rilevare anche il 40% in Bnl Finance, la società di Bnl gruppo Bnp Paribas, leader nella cessione del quinto. Net Insurance, che ha chiuso il 2021 con premi pari a 149 milioni e un utile netto di 11,5 milioni, e come chiarito da Poste sarà considerata «centro di competenza per i prodotti assicurativi legati alla cessione del quinto». Oltre al fatto che sarà «la fabbrica prodotto di riferimento con riguardo alla distribuzione di prodotti assicurativi su reti terze, con particolare riferimento alle reti bancarie», visti gli accordi bancassicurativi di Net Insurance, da Sparkasse a Popolare di Puglia e Basilicata e Banco Desio. Non solo. L’operazione, subordinata all’adesione di almeno il 90% del capitale «è volta a realizzare una partnership strategica e commerciale di lungo periodo con Ibl, tramite la partecipazione del 40% che la stessa acquisirà in Bidco, ulteriormente rafforzata dagli impegni commerciali di Ibl finalizzati a un sostanziale incremento delle coperture assicurative relative ai propri prestiti di cessione del quinto acquistate da Net Insurance», hanno aggiunto da Poste. Tra gli investitori della prima ora di Net Insurance, che è stata rilevata nel 2018 da Archimede, la prima spac assicurativa lanciata in Italia da Battista, ci sono fondi come Algebris e First Capital e il tasso di rendimento annuo dell’investimento (Irr), da maggio 2008 a oggi, è stato del 23,5% mentre il rendimento totale è stato del 129%. Per Poste, che in questa operazione è stata assistita da Equita, si tratta di una nuova opa dopo quella lanciata a inizio settembre su Sourcesense per crescere nel business della salute con ricadute, pure in quel caso, sul business assicurativo. (riproduzione riservata)
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