Corebridge Financial, divisione assicurativa vita e previdenza di AIG, ha raccolto mercoledì scorso 1,68 miliardi di dollari in quella che è la più grande offerta pubblica iniziale (IPO) dell’anno, sfidando la volatilità del mercato e ponendo fine a sette mesi di stallo nelle principali quotazioni. La IPO di Corebridge supera infatti la quotazione di 1,1 miliardi di dollari della società di private equity TPG Inc., risalente a gennaio.
AIG ha reso noto di aver venduto 80 milioni di azioni Corebridge a 21 dollari per azione, che rappresenta l’estremità inferiore della forchetta indicata (da 21 a 24 dollari). Complessivamente, l’IPO valuta Corebridge a 13,6 miliardi di dollari.
Secondo quanto sostiene la Reuters, la vendita delle azioni di Corebridge potrebbe aiutare a scuotere il mercato delle IPO dal suo letargo. L’invasione russa dell’Ucraina e la crescente inflazione che ha innescato l’aumento dei tassi di interesse, sono all’origine della volatilità che caratterizza il mercato azionario dallo scorso mese di febbraio, rendendo complicato per le aziende procedere con le quotazioni.
AIG aveva annunciato per la prima volta nel 2020 l’intenzione di separare la unit dedicata al segmento vita e previdenza per poi procedere alla sua quotazione come una nuova società per azioni. Una mossa ritenuta necessaria per concentrare il proprio business sul mercato property and casualty.