FERMA, la Federazione europea delle associazioni di risk manager, ha invitato il settore assicurativo a fare di più per supportare i propri clienti aziende nella transizione verso la carbon neutrality.
Nel libro bianco “Garantire la transizione”, pubblicato in vista del suo prossimo forum annuale in programma a Copenhagen dal 9 all’11 ottobre, invita assicuratori e riassicuratori – e altre parti interessate – ad affrontare urgentemente una serie di questioni. In particolare il rapporto osserva come “le aziende non dovrebbero sentirsi penalizzate dagli assicuratori per aver abbracciato la transizione green. Invitiamo, in questo senso, gli assicuratori ad abbandonare un approccio eccessivamente rigoroso alle linee guida di sottoscrizione per queste aziende. Le quali vorrebbero una maggiore flessibilità da parte delle compagnie, oltre a una comprensione olistica dei loro rischi e delle loro esigenze”.
Secondo il documento di FERMA, le aziende devono affrontare tre tipi di restrizioni: copertura assicurativa limitata o non disponibile a causa di attività precedenti; mancanza di copertura per tecnologie o materiali specifici (pannelli solari e parchi eolici, combustibile a idrogeno o stoccaggio, nuove tecniche di costruzione, soluzioni o materiali che sono alla base della transizione dai combustibili fossili); esclusione di rischi specifici.
Il presidente della federazione, Dirk Wegener, ricorda che “la Corporate Sustainability Reporting Directive entrerà in vigore per i periodi di rendicontazione finanziaria a partire dal 1 gennaio 2024. Mancano quindi solo 16 mesi. Le aziende saranno sotto pressione per mostrare i loro progressi verso la neutralità carbonica, ma la mancata possibilità di trasferimento di un rischio potrebbe condizionare gli investimenti in tecnologie innovative, in quanto l’azienda dovrebbe assumersi maggiori rischi”.