Tre italiani su quattro sono orientati a investire una parte di risparmi, anche se ancora il 40% teme di non riuscire a scegliere l’investimento più adatto
Dopo oltre un anno di pandemia e di prudenza, il futuro sembra tornare al centro degli obiettivi economici degli italiani. Se il 27% pensa che mantenere la liquidità sul conto corrente sia la soluzione più sicura e opportuna, tre su quattro (73%) pensano invece che, in questa fase, investire una parte dei risparmi sia la via migliore per dare maggiore solidità al proprio domani. Lo evidenzia l’Osservatorio Reale Mutua sul welfare.
Obiettivi e strumenti di risparmio
L’obiettivo di investimento prioritario degli italiani è rendere più sicuro il futuro della famiglia (31%), così come incrementare il tenore di vita nel medio-lungo periodo (27%), mentre il 17% punta a rafforzare una pensione che teme sarà insufficiente.
Ma quali sono gli strumenti di risparmio preferiti? Solo il 6% indica il mattone, storicamente considerato il porto sicuro. Discorso simile per le obbligazioni (11%) che, visti i tassi ai minimi, da tempo hanno perso il ruolo che tradizionalmente hanno svolto per generazioni di risparmiatori. Men che meno trasmette sicurezza l’investimento diretto in titoli azionari (8%).
Gli italiani sembrano invece più orientati alle soluzioni assicurative (37%) come le polizze vita e piani di accumulo e ai fondi pensione integrativi (11%).
Che ci sia un clima di maggior fiducia lo prova anche la crescente propensione ad accedere a mutui e finanziamenti per acquisti di particolare importanza: il 44% degli italiani si dice infatti propenso a questa soluzione.
La parola d’ordine, però, resta quella della sicurezza e della prudenza (46%), complice l’esperienza della pandemia. Anche perché quasi uno su due (40%) non si sente pronto a investire a cuor leggero, temendo di non riuscire a scegliere l’investimento adatto soprattutto a causa delle sue insufficienti competenze finanziarie.
Canali digitali
Ma se il futuro entra nell’orizzonte del risparmio, l’innovazione lo fa nei canali: ben un italiano su due (48%) vorrebbe usare sempre più i pagamenti digitali in luogo del contante, e c’è persino chi – un ulteriore 26% – vorrebbe che il digitale diventasse l’unica modalità per tutte le occasioni in cui si ha a che fare coi soldi, compresi i rapporti con la banca o l’assicurazione.