di Francesco Bertolino
JpMorgan prende il controllo della piattaforma di pagamenti di Volkswagen. La prima banca americana ha rilevato circa il 75% della società che gestisce le transazioni di acquisto, leasing, ricarica, parcheggio e assicurazione per conto della casa tedesca. Si tratta di un’attività ancora modesta quanto a numeri, ma in crescita e d’importanza cruciale nella strategia di sviluppo immaginata dal costruttore. Nel 2020 Volkswagen Payment, domiciliata in Lussemburgo e attiva in 32 Paesi, ha registrato ricavi per 3,8 milioni di euro (+81,9%) e una perdita di 8,5 milioni, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Nei piani di Volswagen, tuttavia, i servizi ausiliari di mobilità dovranno generare entro il 2030 un quinto dei ricavi del gruppo e, secondo alcune stime, il mercato dei pagamenti in auto raggiungerà i quattro miliardi già nel 2021. L’accordo con JpMorgan consentirà di accelerare lo sviluppo della piattaforma che in futuro verrà aperta anche ad altre imprese della filiera a quattro ruote. Sempre alla ricerca di soluzioni innovative, Volkswagen ha poi annunciato l’istituzione di un fondo di venture capital con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro per investire in start-up e progetti di decarbonizzazione. In particolare, il ceo Herbert Diess ha spiegato che le tecnologie per catturare l’anidride carbonica sono promettenti ma ancora troppo costose per un’adozione industriale. (riproduzione riservata)
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