Ivass ha pubblicato i dati relativi alle Gestioni separate costituite dalle imprese di assicurazione sulla vita operanti in Italia, contenenti informazioni sugli investimenti, sugli accantonamenti delle riserve tecniche, sulle garanzie di rendimento e sulle commissioni applicate

Tra il 2016 e il 2020, secondo quanto riporta l’Ivass in un recente Bollettino, il numero delle Gestioni separate in euro si è ridotto da 286 a 274 e da 16 a 14 quelle in altra valuta.

Le Gestioni separate con Fondo utili, costituite a partire dal 2018, sono 7 nel 2020. Gli attivi sono cresciuti del +21,2% rispetto al 2016 e sono pari a 571 miliardi di euro, a fronte di riserve tecniche per 559 miliardi di euro.

Le riserve tecniche sono pari, a fine 2020, a 556,5 miliardi di euro (+20% rispetto al 2016); si riduce in modo costante il peso delle Gestioni in valuta passato da 1,1 a 0,8 miliardi di euro.

Attivi presenti nelle Gestioni separate

Gli investimenti in titoli di stato e obbligazioni diminuiscono dall’85% del totale degli attivi delle Gestioni separate, rilevato nel 2016, all’81% del 2020. I titoli di stato italiani si sono ridotti dal 51% al 42% e le obbligazioni societarie dal 26% al 24%. Le quote di OICR si incrementano dall’11% al 16%.

Alla fine del 2020 i titoli di stato e le obbligazioni corporate rappresentano complessivamente l’80,6% degli investimenti riportati nel libro mastro, con una riduzione del -4,6% rispetto al 2016; gli impieghi in titoli di stato sono scesi dal 58,8% del totale al 56,8%, mentre è più rilevante la riduzione delle obbligazioni corporate in euro, passate dal 26,4% al 23,8%. Le quote di OICR si incrementano in modo significativo dall’11,2% al 16%.

Il ricorso a investimenti con giudizio sul merito di credito maggiore del rating BBB cresce per le obbligazioni societarie.

I tassi di rendimento delle Gestioni separate

Le Gestioni separate mostrano un trend generalizzato decrescente dei tassi lordi di rendimento, alla luce dell’andamento dei mercati finanziari nazionale e internazionale.

Grazie alla contabilizzazione degli attivi a valore di carico e alla possibilità di determinare le plusvalenze nette solo in caso di alienazione, i risultati finanziari risentono in misura inferiore della volatilità finanziaria. Il rendimento delle Gestioni deriva principalmente dall’alienazione dei relativi cespiti, dall’incasso delle cedole per i titoli a reddito fisso e dai dividendi sui titoli azionari. Confrontando il tasso medio lordo di rendimento con il tasso di rendimento di un BTP a 10 anni, si rileva un differenziale positivo a favore delle Gestioni separate.

Dall’esame dei tassi lordi di rendimento per quartile emerge la generale riduzione negli
anni dei rendimenti realizzati, ancorché per il solo II quartile si riporta un andamento di poco crescente.

Gestioni separate

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