di Federico Unnia
Risponde penalmente per gli effetti di un incidente sul lavoro il titolare dell’impresa anche se trattasi di un parente che ha fittiziamente simulato tale ruolo, essendo nei fatti sostituito totalmente dal padre.

E’ questo l’importante principio sancito da una recente sentenza dalla Cassazione penale (IV Sez. n. 11686 del 2021) con la quale ha rigettato i ricorsi presentati. La vicenda riguardava un dipendente con mansioni di operaio che aveva avuto un grave incidente mentre stava svolgendo attività lavorative, riportando lesioni guarite dopo più di quaranta giorni.

Dalle indagini di rito era emerso che l’accaduto era avvenuto nel primo giorno in cui questi si era recato sul cantiere e non fosse a conoscenza della mancanza di un parapetto. Inoltre, non era stato inviato sul luogo dall’imputato e cui facevano capo tutte le decisioni assunte. Il legale rappresentante dell’azienda-datrice di lavoro, citato in giudizio, era il figlio C.E., che agiva quindi da prestanome nei confronti del padre, che era nel frattempo deceduto dopo il verificarsi dell’infortunio.

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