ASSOGESTIONI: NEL MESE SONO TORNATE IN AUGE LE STRATEGIE AZIONARIE E MONETARIE. PATRIMONIO RECORD A QUOTA 2.561 MILIARDI
di Marco Capponi
Un boom dei fondi aperti, con focus in particolare sul comparto azionario, permette all’industria del risparmio gestito di archiviare ad agosto un altro mese di raccolta robusta. Gli afflussi del periodo, stando al tradizionale censimento fornito da Assogestioni, non risentono della stagionalità estiva e si attestano a 9,3 miliardi di euro, in forte crescita dai 6,4 di luglio. Si tratta del miglior mese di agosto dal 2014. Sul totale 8 miliardi sono rappresentati dalle gestioni collettive (7,9 dai fondi aperti) e 1,4 dalle gestioni di portafoglio. Nel complesso degli otto mesi la raccolta sfonda così il tetto di 67 miliardi, 50 dei quali rappresentati dai soli fondi aperti.

Alla luce di questi numeri il patrimonio gestito dall’industria abbatte un nuovo primato a 2.561 miliardi, in cospicuo aumento dai 2.545 di luglio. A livello di incidenza sul portafoglio totale le gestioni collettive arrivano a quota 1.317 miliardi, rappresentativi del 51,4% del patrimonio: a luglio questo valore era pari al 51,1%. Diminuisce appena, invece, l’apporto delle gestioni di portafoglio: 48,6% (da 48,9% del mese precedente) a 1.244 miliardi. Entrando nel dettaglio dei fondi aperti, l’equity torna di moda dopo un mese in cui era stato superato da strategie obbligazionarie e bilanciati. Ad agosto i comparti azionari hanno registrato afflussi per 2,1 miliardi (498 milioni a luglio), mentre reddito fisso e bilanciati si sono assestati rispettivamente a 1,7 e 1,3. Da inizio anno sono proprio gli azionari a confermarsi come strategie predilette dagli investitori: la loro raccolta è stata pari a 24 miliardi, per un patrimonio totale di 355 miliardi (oltre un quarto del totale dei fondi aperti). Nell’ottavo mese dell’anno, però, le strategie preferite sono state quelle monetarie, che hanno messo a segno una raccolta positiva pari a 2,5 miliardi.

A livello di singole società il campione della raccolta mensile è ancora una volta il gruppo Intesa Sanpaolo, comprensivo di Eurizon e Fideuram, che nel periodo ha registrato una raccolta di quasi 2 miliardi. Il patrimonio totale di Ca’ De Sass arriva così a 539 miliardi, rappresentativi del 21,7% del portafoglio complessivo dell’industria. Il secondo gradino del podio, sia per raccolta sia per patrimonio, è occupato dal gruppo Generali: gli afflussi sono stati pari a 1,9 miliardi, le masse in gestione sfiorano i 529 miliardi (21,3% del totale). L’assicuratore triestino precisa che «il risultato di raccolta registrato dal gruppo è dovuto prevalentemente a flussi sui fondi monetari all’interno dei mandati assicurativi in gestione». Anche la medaglia di bronzo di masse e raccolta va a una conferma: la francese Amundi, che ad agosto ha messo a segno afflussi da 850 milioni, portando così il patrimonio a 217 miliardi (8,7% del totale). Anima, in quarta posizione, sfiora i 201 miliardi di patrimonio grazie a una raccolta da 459 milioni. Chiude la top 5 Poste Italiane: ad agosto gli afflussi sono stati positivi per 668 milioni, che hanno portato le masse complessive a 113 miliardi. Da ricordare infine, tra gli asset manager privi di una rete sul territorio nazionale, le performance di Morgan Stanley (219 milioni la raccolta, 55 miliardi il patrimonio) e JP Morgan Am (240 milioni e 50 miliardi). (riproduzione riservata)
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