Nonostante il moltiplicarsi di violazioni dei sistemi informatici delle imprese con gravi danni economici, solamente il 12,7% delle PMI operanti nel Regno Unito ha una copertura cyber. È questo il risultato di un sondaggio effettuato da GlobalData che suggerisce agli assicuratori di rivolgersi principalmente alle società del middle market che sono quelle maggiormente a rischio.
Daniel Pearce, analista senior di GlobalData, osserva come “la pandemia abbia aumentato la dipendenza delle aziende dalla tecnologia, mentre le linee guida di distanziamento sociale continuano a promuovere il lavoro da casa. Da questa crescente dipendenza dalla tecnologia ne consegue un aumento del rischio cyber. Per le imprese non è mai stato importante come ora avere una tutela assicurativa per i rischi cyber. Tradizionalmente, le polizze cyber risk hanno quasi esclusivamente attratto le società di medie dimensioni e di grandi dimensioni, ma la pandemia ha accelerato la necessità per le piccole imprese di dotarsi di questa copertura”.
Tra le PMI che operano nei settori maggiormente a rischio (sanità, manifatturiero, immobiliare, istruzione) solo il 25,9% ha un essere una copertura cyber.
“Considerato che un attacco cyber potrebbe avere conseguenze finanziarie devastanti per una piccola impresa, e data la crescente dipendenza dalla tecnologia accelerata dal Covid, per gli intermediari assicurativi non c’è momento migliore per interagire con i potenziali clienti”, conclude Pearce.