Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Consob ha pubblicato nel mese di agosto gli esiti della consultazione, avviata lo scorso anno, volta ad adattare il Regolamento Intermediari alle norme sulla distribuzione di prodotti assicurativi di cui alla direttiva IDD, già recepita a livello primario nel Testo unico della Finanza e nel Codice delle Assicurazioni Private. La consultazione della Commissione riguardava specificamente la distribuzione degli IBIP, nel cui ambito sono inclusi tutti i prodotti assicurativi la cui scadenza o il cui valore di riscatto sono esposti in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni del mercato. Anasf ha partecipato alla consultazione, nonché ad un incontro presso la sede della Consob sul medesimo tema, segnalando all’Autorità le notevoli criticità legate alla remunerabilità del servizio di consulenza su base sia indi-pendente che non indipenden-te che derivavano dalle norme proposte dalla Commissione. La consultazione Consob aveva infatti stabilito che la consulenza resa nell’ambito della distribuzione assicurativa degli IBIP, quando obbligato-ria o svolta su iniziativa del distributore, dovesse essere gratuita per il cliente. Anasf nella memoria inviata aveva contestato tale disposizione e richiesto a Consob di confermare l’ammissibilità degli incentivi in relazione alla distribuzione assicurativa, congiuntamente alla prestazione di consulenza su base non indipendente, in piena analogia alla disciplina MiFID II.

 

Poste Italiane ad offrire il tasso più conveniente ai proprietari immobiliari mentre Unipol e Iccrea brillano per la loro proposta accattivante alle imprese. Quando mancano poco più di due settiamane all’avvio del superbonus sulle ristrutturazioni immobiliari, fissato per il 15 ottobre, quasi tutte le banche e le compagnie di assicurazione hanno già sistemato nei loro scaffali le offerte commerciali per lanciarsi nella maxi partita dei crediti d’imposta al 110%, voluti dal sottosegretario alla Presidenza, Riccardo Fraccaro e riconosciuti dal decreto Rilancio a chi ristruttura la propria abitazione migliorandone la classe energetica o la sicurezza antisismica. In ballo, secondo le previsione dei costruttori dell’Ance c’è un business che vale 6 miliardi di euro per le imprese edili e, in termini di impieghi, la valanga di ristrutturazioni che si metteranno in moto si tradurrà in 10 mila nuovi posti di lavoro, per una crescita economica stimata in 21 miliardi. In pratica, piu dell’1% del pil, ma la stima è per difetto considerando che a cascata le ristrutturazioni sono destinate ad accelerare la ripresa di altri settori, a partire per esempio dagli elettrodomestici o dagli arredi. Anche il governo, non ha mancato di fare previsioni, ipotizzando lo sviluppo di un nuovo giro d’affari un po’ più contenuto ovvero di 14 miliardi di euro da qui al 2026, pari a circa 2,3 miliardi l’anno. A prescindere dalle previsioni, le attese sono altissime e a guadagnarci dovrebbero essere tutti i soggetti coinvolti a partire dai proprietari immobiliari che potranno ristrutturare la propria casa praticamente a costo zero.
Che ne sarà della silver economy, quella che fino a poco tempo fa era percepita come una tra le più ghiotte opportunità per ridare slancio del sistema economico? I dati della Commissione Europea, fino a prima dello scoppio della pandemia, segnalavano che il giro d’affari dell’economia della terza età raggiungerà i 6.400 miliardi di euro entro il 2025 e che sarà responsabile del 40% dei nuovi posti di lavoro. Quanto all’Italia, la spesa realizzata dagli ultrasessantenni ammontava a 200 miliardi, quasi un quinto dei consumi totali dei residenti (con un consumo pro-capite annuo di 15.700 euro contro i 12.500 degli under 35). E ora? Gli over 60, almeno apparentemente, sono stati i più toccati dall’arrivo del Covid e tuttora sono anche i più colpiti dalle politiche di lockdown, con un conseguente cambio d’abitudini. Con le drastiche misure di confinamento adottate per arginare il contagio, sottolinea l’Osservatorio Censis-Tendercapital, per gli anziani sono infatti lievitati: molti sono stati costretti a rinunciare alle abitudini quotidiane, agli incontri con amici e familiari (74,6%), ad andare dal parrucchiere o dal barbiere (50,7%), a fare passeggiate nei parchi urbani (46,8%), a viaggiare (38,3%), fare gite fuori porta (27,9%), andare al cinema, teatro, concerti (26,7%). A questo si è aggiunta la drammatica vicenda delle Residenze sanitarie, con strutture divenute veri e propri amplificatori di contagio.
Il 100 in previdenza è un numero che torna spesso, con poche lodi e molti dolori. Da una parte la riapertura in queste settimane del tavolo di lavoro sulle pensioni tra governo e sindacati ha come tema chiave, in vista della sua scadenza a fine 2021, proprio il meccanismo introdotto in via sperimentale per un triennio dal governo Lega-M5S a inizio 2019 che permette di uscire dal lavoro con 38 anni di contributi e 62 anni di età. Intanto c’è un’altra Quota 100, più lontana nel tempo, da non sottovalutare in ottica previdenziale. In base alle stime dell’Ocse già oggi l’Italia è il Paese con il numero maggiore di pensionati ogni 100 lavoratori: 70. Il fatto è che la situazione è destinata a peggiorare in prospettiva. Secondo le previsioni Ocse tra 30 anni, nel 2050, ogni 100 occupati ci saranno ben 100 pensionati (grafico in pagina). Dunque in prospettiva ogni occupato pagherà l’assegno a un pensionato con la conseguenza che senza la creazione di nuovi posti di lavoro mancheranno i soldi per gli assegni previdenziali.
Axa Easy Plan è un prodotto assicurativo multiramo, a vita intera e a premio unico ricorrente, con possibilità di effettuare versamenti integrativi. Le opzioni di investimento sono rappresentate da fondi interni di tipo unit linked e da una gestione separata (Gestiriv), e per la seconda componente è attiva una garanzia sul capitale. Si tratta quindi di un piano di accumulo, flessibile e personalizzabile che come vedremo premia la fedeltà del risparmiatore. I fondi interni sono rappresentati da Easy Plan Azionario High Dividend e Easy Plan Obbligazionario Dinamico, e la combinazione presa qui in esame prevede il 60% investito nella gestione separata affiancato dal 40% diretto verso il fondo interno Easy Plan Obbligazionario Dinamico. Ne scaturirà quindi un profilo di rischio non elevato. In caso di riscatto totale la compagnia liquiderà il capitale maturato nella gestione separata e il controvalore delle quote dei fondi interni, deducendo una penale di riscatto. Mentre in caso di vita dell’assicurato al termine del periodo di pagamento dei premi è previsto il riconoscimento di un Bonus pari al 3% della somma dei premi versati, ma non sui versamenti integrativi.
Prosegue la razionalizzazione del sistema di previdenza complementare. Così come stabilito con la legge di Bilancio del 2018, FondInps ha esaurito il proprio ruolo e cede il testimone al fondo pensione negoziale Cometa, presieduto da Oreste Gallo e rivolto ai lavoratori dipendenti del settore metalmeccanico che ora diventa anche veicolo di tipo residuale per il conferimento del tfr tacito. Il decreto Lavoro-Economia, entrato in vigore il 14 agosto scorso, ha disposto la messa in liquidazione di FondInps.
Il provvedimento discende dalla finanziaria del 2008, che aveva recepito le osservazioni della Covip circa le fragilità del fondo pensione costituito presso l’Ente di previdenza obbligatorio in termini di prospettive di crescita delle adesioni (dalla sua introduzione nel 2007 quelle tacite sono state circa 308 mila). Come tendenza di mercato, il numero delle forme operanti nel sistema è in costante riduzione: è diminuito di ulteriori 18 unità rispetto al 2018. Venti anni prima, nel 1999, le forme erano 739. La spinta al consolidamento del sistema ha interessato tutte le tipologie di forme pensionistiche. Nei fondi negoziali si è espressa con l’aggregazione di iniziative previdenziali insistenti su bacini contigui di aderenti, eliminando sovrapposizioni e aumentando la scala dimensionale.
La Commissione, a due anni dall’implementazione nazionale della disciplina relativa ai requisiti di conoscenza e competenza, che prevede numerose norme di dettaglio aggiuntive rispetto agli Orientamenti Esma 1886/2015, propone attraverso una pubblica consultazione una rivisitazione del Regolamento Intermediari che sostanzialmente opera un rinvio diretto ai punti degli Orientamenti Esma in materia di conoscenze e competenze. Consob elimina dal testo regolamentare le numerose disposizioni che definiscono dettagliatamente modalità e criteri per garantire l’aggiornamento professionale del personale che presta il servizio di consulenza, rimettendo agli intermediari l’onere di identificare le modalità operative per garantire il rispetto degli standard previsti dalle Linee Guida Esma.

Un consorzio costituito da Allianz e dalla compagnia assicurativa Athora Holdings è in trattative avanzate per l’acquisto della divisione francese di Aviva. È quanto ha reso noto Reuters, precisando che il prezzo per la controllata sarebbe compreso tra 2 e 3 miliardi di euro. Intanto, Allianz ha fatto sapere che il proprio chief financial officer, Giulio Terzariol, continuerà a ricoprire il proprio seggio all’interno del cda per altri cinque anni.
«Il mandato di Terzariol è stato prorogato di cinque anni, così come il quello di Ivan de la Sota, attuale membro del cda», ha riferito Allianz, aggiungendo che l’amministratore Sergio Balbinot ricoprirà invece la propria carica nel board fino alla fine del 2022. In aggiunta il colosso assicurativo tedesco ha annunciato una serie di cambiamenti a livello del management. Barbara Karuth-Zelle, attualmente ceo di Allianz Technology, è stata nominata nel Board of Management di Allianz, dove a partire dal 1° gennaio 2021 sarà responsabile di Operations and IT. L’incarico affidatole ha la durata di tre anni normalmente prevista per i nuovi incarichi.
E’ di 492 milioni di euro, di cui circa 400 milioni già liquidati ai beneficiari, l’importo delle polizze dormienti risvegliate dall’Ivass presso le compagnie estere operanti in Italia. E’ quanto emerge dalla newsletter dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. L’emergenza epidemiologica ha rallentato la ricerca e il contatto dei beneficiari per cui non è stato ancora liquidato l’intero importo risvegliato. Si tratta di oltre 23mila polizze vita che, per varie ragioni, non erano state pagate ai beneficiari e che giacevano presso le imprese di assicurazione.
L’Ivass, proseguendo l’indagine che ha già portato al risveglio di polizze giacenti presso le imprese italiane per un valore di circa 4 miliardi di euro, ha collaborato in questo caso con le Autorità di vigilanza dei Paesi di origine delle compagnie al fine di acquisire i dati dalle imprese estere.
  • Axa Italia scende al fianco dell’Unesco per la tutela dei mari
Axa Italia sostiene il tema della tutela dei mari e scende in campo al fianco dell’Unesco a supporto del «Decennio delle Scienze del mare per lo sviluppo sostenibile» (2021-2030). Lanciata dalle Nazioni Unite, l’iniziativa punta a mobilitare la comunità scientifica, il settore privato e la società civile intorno a un programma di ricerca e innovazione tecnologica. Axa è da tempo impegnata nella protezione dell’ambiente e dalla biodiversità: è stata la prima compagnia assicurativa ad aver scelto di disinvestire dall’industria del carbone e ha allocato circa 24 miliardi di euro in green asset. La partnership è stata formalizzata per la «Cr week», la settimana che il Gruppo Axa dedica ogni anno alla corporate responsibility e che da ieri vede coinvolti i collaboratori di tutto il mondo. In Italia sarà dedicata alla tutela dei mari e verrà effettuata un’attività di formazione con live webinar oltre ad attività di volontariato, tra cui una corsa accompagnata da una raccolta di rifiuti lungo i Navigli di Milano e in zona Ponte Sant’Angelo a Roma, in programma il 2 ottobre

corsera

  • Voli cancellati, stretta Antitrust
L’Antitrust ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti delle compagnie aeree Blue Panorama, Easyjet, Ryanair e Vueling, dopo avvii analoghi nei confronti di Alitalia e Volotea a luglio ed in base ad un crescente numero di segnalazioni da parte dei consumatori. Nel mirino c’è «la vendita di biglietti per servizi di trasporto aereo in seguito cancellati a causa del Covid-19, pur essendo programmati per un periodo nel quale non erano più vigenti i limiti di circolazione imposti dai provvedimenti governativi».

  • POLIZZE DORMIENTI. Ivass, ostacoli dal Lussemburgo
  • Allianz. Prolungati i mandati di Balbinot e Terzariol
Allianz rimescola le carte in cda: Barbara Karuth-Zelle e Christopher Townsend dal 1° gennaio faranno parte del Board of Management. Contestualmente il mandato di Sergio Balbinot è stato esteso per altri due anni fino al 31 dicembre 2022, mentre quello di Giulio Terzariol è stato prolungato di cinque fino al 31 dicembre 2025.
  • Tanti compratori per le polizze Unicredit e Aviva

  • Sono ancora in rosso i conti dei Pir: -18,5 milioni ad agosto