Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Non si arrendono i soci dissenzienti, contrari alle scelte del management di Cattolica Assicurazioni. Questa volta hanno chiesto a Consob di valutare l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica d’acquisto da parte delle Generali. L’esposto, secondo quanto anticipato da milanofinanza.it, è stato presentato in Consob nel fine settimana, a firma del Patto di Sindacato delle Api presieduto da Paola Boscaini. Secondo i soci contrari all’operazione con il Leone, gli accordi che sono stati sottoscritti da Generali Assicurazioni – vale a dire l’impegno a sottoscrivere 300 milioni dei 500 complessivi d’aumento di capitale chiesto da Ivass a Cattolica – avranno l’effetto di trasferire valore a Trieste pari a quasi un terzo dell’aumento di capitale riservato. Tra i punti citati nell’esposto c’è ad esempio il fatto che i patrimoni che vengono oggi gestiti dalla struttura di asset management di Cattolica verrebbero trasferiti alla sgr del Leone, con flussi finanziari che i soci ribelli stimano in 9-18 milioni l’anno, così come il business salute che verrebbe coordinato da Welion, controllata del gruppo triestino, o ancora la riassicurazione e l’information technology, ambiti in cui le due compagnie hanno in programma di sviluppare sinergie. Secondo i soci dissenzienti si tratterebbe di un controllo di fatto di Cattolica, nonostante Generali arriverà a detenere solo il 24,4%. Per questo motivo, chiedono all’authority presieduta da Paolo Savona di «valutare l’obbligo per non esentare Generali dall’onere di offerta pubblica d’acquisto».
Azimut continua a rafforzarsi sul mercato statunitense. Tramite la controllata americana Az Us Holdings la società di risparmio gestito ha firmato un accordo di investimento e patto parasociale con gli azionisti di Genesis Investment Advisors Llc per avviare una partnership nel settore della consulenza finanziaria statunitense. Al completamento della transazione la nuova società verrà rinominata Azimut Genesis. Genesis, fondata nel 2000 e indipendente dal 2005, è una società di distribuzione specializzata nella consulenza finanziaria con sede a Coral Gables, in Florida. Fornisce soluzioni di wealth management a clienti nazionali e internazionali, offrendo anche l’accesso a piattaforme di investimento dalle più grandi istituzioni finanziarie statunitensi e mondiali. Il ceo Rodrigo C. Rego è partner fondatore della società e vanta più di 30 anni di esperienza nei mercati finanziari di Stati Uniti e America Latina. Al 30 giugno di quest’anno Genesis contava asset under management totali per 400 milioni di dollari. In pratica, Azimut acquisirà inizialmente il 51% del capitale sociale di Genesis e le parti si impegneranno a finanziare il business plan concordato. L’accordo contiene anche diritti di opzione call/put. Rodrigo C. Rego continuerà a operare per far crescere l’attività nel medio-lungo termine insieme ad Azimut. Il closing dell’operazione, al verificarsi di alcune condizioni sospensive, è previsto entro settembre di quest’anno.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail fino al mese di luglio sono state 288.873, in diminuzione di circa 90 mila casi rispetto alle 378.671 dei primi sette mesi del 2019 (-23,7%). Il calo, spiega una nota dell’Istituto, è influenzato dal sostenuto calo delle denunce registrate tra marzo e luglio, con 86mila casi in meno rispetto al periodo marzo-luglio 2019 (-31,6%), a causa soprattutto dello stop forzato tra marzo e maggio di ogni attività produttiva considerata non essenziale per il contenimento dell’epidemia da nuovo Coronavirus e delle difficoltà incontrate dalle imprese nel riprendere la produzione a pieno regime nel periodo post-lockdown. Di segno più invece l’impatto della pandemia sulle morti sul lavoro: le denunce di infortunio con esito mortale presentate all’Istituto nei primi sette mesi di quest’anno sono state 716, con un aumento di 117 casi rispetto ai 599 registrati nello stesso periodo del 2019 (+19,5%) per effetto del numero dei decessi avvenuti e protocollati al 31 luglio 2020 a causa dell’infezione da Covid-19 in ambito lavorativo
  • Cattolica, esposto a Consob
Non si arrendono i soci dissenzienti contrari alle scelte del management di Cattolica assicurazioni: questa volta chiedono alla Consob di valutare l’obbligo di richiesta di opa da parte di Generali. L’esposto, secondo milanofinanza.it, è stato presentato all’authority nel fine settimana, a firma del patto di sindacato delle Api presieduto da Paola Boscaini. Secondo i soci contrari all’operazione con il Leone, gli accordi sottoscritti da Generali, che si è impegnata a sottoscrivere 300 dei 500 milioni di euro complessivi di aumento di capitale chiesto dall’Ivass, avranno l’effetto di trasferire valore a Trieste per quasi un terzo dell’operazione nel giro di due anni. Tra i punti citati nell’esposto c’è il fatto che i patrimoni attualmente gestiti dalla struttura di asset management di Cattolica verrebbero trasferiti alla sgr di Generali, con flussi finanziari che i soci ribelli stimano in 9-18 milioni annui, così come il business salute che verrebbe coordinato da Welion, o ancora la riassicurazione e l’information technology dove le due compagnie hanno in programma lo sviluppo di sinergie. Secondo i soci dissenzienti si tratterebbe di un controllo di fatto di Cattolica, nonostante che la compagnia triestina arriverà a detenere soltanto il 24,4%, e per questo chiedono alla Consob di «valutare l’obbligo per non esentare Generali dall’onere di offerta pubblica di acquisto».

corsera

  • In Sardegna la pioggia di un mese, conta dei danni in Veneto
Le cattive condizioni meteo hanno colpito duramente il Nord del Paese a partire da sabato. Nelle ultime ore il maltempo ha preso di mira anche le zone centrali. La Sardegna è stata scossa da nubifragi, vento e grandine. Non pochi i disagi e i danni. Per dare un’idea: in poche ore nella sola provincia di Cagliari è caduta tanta pioggia (dai 20 ai 50 millimetri) quanto solitamente ne scende in un mese. Nel capoluogo, in particolare, sono caduti circa 30 millimetri: in tutto il 2019 si era arrivati complessivamente a 450 millimetri. Solo nel Nord Italia da sabato si sono contati 2.500 interventi dei Vigili del fuoco: più di 700 in Lombardia, 800 in Veneto (500 nelle città di Vicenza e Verona), oltre 900 in Friuli-Venezia Giulia. Lo hanno fatto sapere, in una nota, gli stessi Vigili del fuoco. Il maltempo si è spostato al Centro, sul versante tirrenico. Nuove trombe d’aria hanno colpito ieri a Marina di Massa dopo che il giorno prima un’altra aveva causato lo sradicamento di un albero che ha schiacciato e ucciso le due sorelline, Jannat e Malak Lassiri, che si trovavano nella tenda di un campeggio. Intanto, esperti hanno avanzato l’ipotesi che l’albero non vegetasse al meglio e che avesse danni alle radici. Una tromba d’aria ha colpito anche la zona di Viterbo. «Si tratta di eventi estremi, anche se non rari, a cui dovremo abituarci — spiega Mattia Gussoni, meteorologo di Il Meteo.it — La situazione è in netto miglioramento. A parte alcuni piovaschi sulle Alpi nei prossimi giorni il bel tempo ritornerà su tutta la Penisola».

  • Cattolica, i dissenzienti chiedono l’Opa Generali
  • D’obbligo nei fondi pensione revisione e gestione rischi

  • Banca, assicurazione: otto domande su un rientro ad alto rischio
Dopo aver fornito soluzioni alla crisi pandemica – principalmente attraverso la distribuzione di prestiti in diversi paesi, le banche rischiano di ritrovarsi loro stesse al centro
della tempesta nei mesi che stanno arrivando. Da New York a Pechino passando per Parigi o Londra, il si trovano tracce di Covid-19 già in conti delle banche e delle assicurazioni. Ma quale sarà il conto finale? Con quale squadra si prepara per il futuro? E cosa sarà dei
miliardi di risparmi accumulati durante l’isolamento? Tutti i problemi che stanno scuotendo la finanza

Handelsblatt

 

  • Germania: meno perdite da catastrofi naturali nel primo semestre
Secondo l’Associazione tedesca delle assicurazioni, il 2020 è stato finora un anno di perdite inferiori alla media. Nel 2019 le perdite erano già inferiori al solito. Tempeste e inondazioni hanno causato meno perdite del solito agli assicuratori tedeschi nel primo semestre dell’anno. “Finora il 2020 è piuttosto un anno di sinistri al di sotto della media”, ha dichiarato lunedì Jörg Asmussen, membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione tedesca delle assicurazioni (GDV). Le auto, in particolare, sono state risparmiate da gravi danni causati dalla grandine, ha detto. Il danno maggiore, pari a 675 milioni di euro, è stato causato dalla tempesta Sabine, che a febbraio si è abbattuta sulla Germania e su altri Paesi dell’Europa occidentale.