Intervista al Sen. Maurizio Campari, Segretario dell’VIII Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni a cura di MR. OLIVIERO
Per quali motivi ha deciso di proporre un emendamento al Decreto Semplificazioni per estendere l’assicurazione obbligatoria ai monopattini elettrici?
Mi pare sia una questione di buonsenso. Grazie agli incentivi, il monopattino elettrico si sta rapidamente diffondendo nelle città, senza alcuna regola né tutela. Le cronache di queste settimane parlano di un boom di incidenti che coinvolgono monopattini elettrici che viaggiano contromano, anche con 2 passeggeri, di segnaletica e semafori ignorati, mancate precedenze, conducenti ubriachi, addirittura attraversamenti di tangenziali. Non dimentichiamo che questo mezzo per muoversi in sicurezza avrebbe bisogno di fondi stradali perfetti e invece viene usato sulle strade, i marciapiedi e le piste ciclabili spesso disastrate in ogni città, specialmente nei capoluoghi più grandi dove sono più diffusi, e addirittura in mezzo al traffico delle strade extraurbane.
Perché secondo lei la maggioranza ha preferito bocciare questo importante emendamento?
Oltre ad essere una proposta di civiltà, l’alto numero di sinistri registrati nei primissimi mesi dell’anno dimostra, infatti, quanto sia impellente intervenire con una regolamentazione più stringente e rendere obbligatoria la polizza RC. Sicuramente sottovalutano il problema, ma penso ci sia dell’altro. Credo che questa maggioranza in generale mal tolleri le proposte dell’opposizione, anche quando rispecchiano un’esigenza evidente a tutti. Più in particolare, ho l’impressione che si pensi che uscire dall’attuale anarchia in materia possa in qualche modo frenare il successo degli incentivi all’acquisto di monopattini. E quindi di un provvedimento ritenuto dalla maggioranza di governo una specie di bandiera in tema di mobilità sostenibile e basse emissioni. Il rischio è questo che è un problema concreto di sicurezza, rimanga vittima di esigenze comunicative.
Poiché nei prossimi mesi i dati corroboreranno sicuramente questa tesi, attraverso quali strumenti legislativi è ancora possibile introdurre la polizza obbligatoria per i monopattini elettrici?
La maggioranza ha definito il nostro emendamento al Decreto Semplificazioni inammissibile, ma lo riproporremo in ogni decreto che sarà da trasformare in Legge nella speranza che prima o poi capiscano che si tratta di garantire la salute dei nostri cittadini, oltre che un principio di civiltà.
Da Segretario della Commissione Trasporti del Senato non ritiene sia utile valutare anche l’immatricolazione di questi veicoli, equiparandoli più ai motoveicoli che ai velocipedi come ha, invece, previsto l’Art. 1 comma 75 della Legge di bilancio n. 160 del 27 dicembre 2019? Nel nostro articolo del 10 agosto lo auspichiamo perché a seguito di un sinistro, riteniamo sia indispensabile poter identificare chiaramente il responsabile civile https://www.assinews.it/08/2020/monopattini-sempre-piu-rischiosi-necessaria-la-polizza-rc-obbligatoria/660077022/
E’ una proposta da valutare a patto che non vada ad aggiungere burocrazia alla burocrazia.
Per iniziare sarei già contento se si obbligasse alla stipula di una RC sulla persona fisica, anche per non andare ad aprire un dibattito troppo lungo restando invece rapidi ed incisivi.
Senza dover attendere l’obbligatorietà i conducenti più assennati possono già sottoscrivere delle polizze di Responsabilità Civile Generale. Nel caso la legge non arrivasse in tempi brevi non è opportuno consigliarle attraverso delle azioni mirate? Anche perché in assenza di una polizza, il responsabile civile deve rispondere col suo patrimonio personale come previsto dal primo comma dell’Art. 2054 del Codice Civile: «Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.»
Sicuramente andrebbe fatta informazione, magari con una campagna ad hoc che spieghi i rischi che si corrono e quanto sia opportuno tutelarsi con una polizza RC. Purtroppo, proprio per il discorso che facevo inizialmente, la maggioranza ha giudicato di buttarsi a capofitto in questa scelta e non ha preparato a dovere la cittadinanza. Ritengo che la maggior parte delle persone che utilizzano i monopattini rispettino le regole del codice della strada, del buon senso e della buona educazione. Credo che purtroppo ci sia anche chi acquista questi mezzi credono di avere il diritto di fare quello che vuole solo perché alla guida di un mezzo “agile” e non inquinante e chi, spesso turisti, pensa che affittare un monopattino sia un’esperienza divertente che fa parte del pacchetto-vacanza, sentendosi come al luna park non curandosi del fatto che invece si trovano immersi nel traffico pedonale e veicolare cittadino. Senza l’obbligatorietà, difficilmente a qualcuno viene in mente di assicurarsi, anche se sarebbe intelligente farlo.