di Oscar Bodini
Un mercato digitale in cui comprare e vendere crediti fiscali, a partire da quelli rinvenienti dal Super Ecobonus. L’iniziativa partirà ufficialmente a metà ottobre e porta la firma di Crif, tra i leader italiani nei sistemi d’informazioni creditizie, assieme alla fintech Workinvoice, con il supporto strategico e tecnico di Pwc. La mossa, secondo quanto riferito a MF-Milano Finanza, s’inserisce nel quadro delle agevolazioni previste nel recente Decreto Rilancio, in particolare nell’ottica dell’Econobus 110% riconosciuto a chi attua sugli immobili residenziali interventi d’efficienza energetica e/o di riduzione dei rischi sismici. Una torta che secondo alcune stime potrebbe valere tra 15 e 30 miliardi di euro. All’interno del marketplace sarà possibile cedere e acquistare -sotto forma di credito d’imposta- le detrazioni previste dalla normativa, dando forma per la prima volta in Italia a un mercato dedicato ai crediti fiscali di varia natura che da una parte consenta di agevolare la trasformazione in liquidità del credito a prezzi di mercato e che in secondo luogo aiuti ad accelerare la diffusione nell’utilizzo degli incentivi previsti.
In linea con i desiderata del Governo, l’obiettivo di fondo è sostenere il settore dell’edilizia, tra le principali leve della ripartenza del Paese post Covid. Il secondario verrà gestito da Workinvoice, che fungerà da camera di compensazione: il compratore le verserà l’ammontare richiesto, che sarà sbloccato solo quando sarà confermato il passaggio del credito tra le controparti. Tra gli atout previsti c’è il rispetto della compliance normativa, garantito attraverso verifiche tecniche e fiscali effettuate sugli stessi crediti. Sia la fase di compravendita sia quella delle verifiche avverranno online, con tempistiche rapide (pochi giorni) grazie a un meccanismo d’incontro tra domanda e offerta che elimina potenziali inefficienze di mercato e consente di comprimere le commissioni. Con finalità differenti, sul marketplace potranno operare soggetti privati, società, banche o altri finanziatori. Al tempo stesso, potranno essere acquirenti interessati anche aziende, compagnie assicurative, banche o fondi interessati ad ottenere un beneficio sui propri pagamenti fiscali e a diversificare il proprio portafoglio con asset class che garantiscono rapporti rischio-rendimento soddisfacenti.
Proprio questo è l’aspetto chiave su cui Crif punta: in questo momento, banche e assicurazioni hanno molti clienti interessati a ottenere un beneficio sui propri pagamenti fiscali, ma la maggior parte dispone di una tax capacity limitata per soddisfare tutte le richieste. Grazie al nuovo mercato secondario, invece le banche saranno libere di acquistare oltre la propria capienza fiscale, accontentando i clienti e sapendo che i crediti in eccedenza potranno essere comunque scaricati sul mercato e venduti a soggetti al momento fuori dai giochi. «Il marketplace consentirà di coniugare l’esigenza di liquidità e/o l’offerta di detrazioni eccedenti la tax capacity del soggetto cedente», spiega il dg di Crif, Marco Preti, «con un possibile risparmio fiscale a beneficio dell’acquirente». (riproduzione riservata)
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