E’ di 492 milioni di euro, di cui circa 400 milioni già liquidati ai beneficiari, l’importo delle polizze dormienti risvegliate dall’Ivass presso le compagnie estere operanti in Italia. E’ quanto emerge dalla newsletter dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. L’emergenza epidemiologica ha rallentato la ricerca e il contatto dei beneficiari per cui non è stato ancora liquidato l’intero importo risvegliato. Si tratta di oltre 23mila polizze vita che, per varie ragioni, non erano state pagate ai beneficiari e che giacevano presso le imprese di assicurazione.
L’Ivass, proseguendo l’indagine che ha già portato al risveglio di polizze giacenti presso le imprese italiane per un valore di circa 4 miliardi di euro, ha collaborato in questo caso con le Autorità di vigilanza dei Paesi di origine delle compagnie al fine di acquisire i dati dalle imprese estere.
Restano peraltro da risolvere alcune difficoltà legali che non hanno consentito per il momento di completare l’indagine sulle imprese di assicurazione con sede in Lussemburgo che operano in Italia senza sede stabile.
Gli importi relativi alle polizze per le quali invece è ancora in corso il processo di verifica sono pari a 89.205.852 euro (pari al 18,13% delle somme totali riferite a tutte le polizze risvegliate) corrispondenti a 20.767 polizze (88,78% del totale delle polizze risvegliate). Si tratta per lo più di polizze di piccolo importo, con un capitale medio molto contenuto e pari a 4.295 euro.
Altri 864.438 euro (pari allo 0,18% delle polizze risvegliate) risultano da conferire al Fondo Dormienti e si riferiscono a 77 polizze per le quali la data del decesso dell’assicurato o la scadenza della polizza, per le prestazioni in caso di vita alla scadenza, e’ risultata compresa tra il 28 ottobre 2007 e il 19 ottobre 2010. Per queste polizze, che rappresentano lo 0,33% in termini di numeri e lo 0,18% in termini di importo del totale delle polizze risvegliate, corre l’obbligo da parte delle compagnie di versamento al Fondo rapporti dormienti, fatti salvi gli accertamenti da parte delle imprese che stanno ancora verificando se sia contrattualmente dovuta la prestazione assicurata (es: assenza di cause di esclusione presenti in alcuni contratti) e calcolando gli importi esatti dei capitali da liquidare.
Relativamente alle singole tipologie di polizze, l’importo maggiore risvegliato e’ relativo alle polizze vita intera (388.935.003 euro) che appaiono in gran parte (98,8%) già liquidate mentre per le Forme miste, a fronte di un importo risvegliato complessivo di 20.919.394 euro, le polizze già liquidate sono il 67,2%.
Per quanto riguarda le Temporanee caso morte, (82.268.344 euro), la percentuale di polizze già liquidate è appena l’1,88%.
© Riproduzione riservata
Fonte: