di Anna Messia
Hdi, la compagnia del gruppo Talanx di Hannover, ha messo gli occhi su Amissima Danni, mentre il private equity Cinven si scalda per preparare un’offerta per Amissima Vita. La vendita da parte del gruppo statunitense Apollo delle due compagnie assicurative controllate in Italia è pronta a ripartire e, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbero proprio la compagnia tedesca e Cinven i pretendenti più attivi sul dossier.
La cessione era stata rallentata a causa del lockdown imposto dalla pandemia, visto che l’intenzione di trovare compratori era stata annunciata proprio lo scorso febbraio. Ora la trattativa è pronta a ripartire. L’avvio ufficiale della gara è atteso per fine mese o al più tardi per inizio ottobre e l’iter, come di consueto, prevede due tappe: prima le offerte non vincolanti e poi quelle vincolanti. Ma in questi mesi diversi pretendenti hanno avuto il tempo di avviare contatti informali ed è per questo motivo che il quadro appare già abbastanza delineato. Sul tavolo ci sono le due compagnie che Apollo ha rilevato nel 2015 dal gruppo Carige, ossia Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova, con un esborso di 310 milioni. Compagnie che a fine 2016 sono state affidate alla gestione di Alessandro Santoliquido (che in passato aveva già lavorato al riassetto di Sara Assicurazioni), il quale le ha rimesse in carreggiata nonostante le alterne vicende della banca. Il manager ha rimpolpato le riserve della compagnia Danni con un’iniezione di 260 milioni per sanare la situazione precedente il 2015 e il risultato operativo di Amissima Assicurazioni ha raggiunto il pareggio, con premi Danni per circa 290 milioni. L’ammontare è comunque ancora troppo esiguo e lascia presupporre che la compagnia abbia bisogno di un partner industriale per realizzare sinergie sui volumi. Tale partner sarebbe stato individuato appunto in Hdi, con cui i contatti sarebbero già in fase piuttosto avanzata.
Diverso il caso della compagnia Vita, che ha oggi premi per circa 900 milioni e per la quale è più probabile l’interesse di un fondo di private equity, come appunto Cinven, che in Italia ha già chiuso numerose operazioni, da Eurovita a Ergo Previdenza, Old Mutual Wealth Italy, seguita poi lo scorso anno da Pramerica Life. Anche in questo caso i contatti informali sarebbero stati frequenti ma la trattativa è resa più intricata dai bassi d’interesse che penalizzano le valutazioni dei portafogli assicurativi Vita. In ogni caso l’acquirente potrà contare su un accordo distributivo recentemente rinnovato con Carige e che scadrà solo nel 2038. Con la banca è stato chiuso anche il contenzioso legale che si era protratto negli ultimi anni, con la firma di un accordo transattivo. Oggi l’istituto intercetta solo il 10% della raccolta Danni e la metà di quella Vita perché oltre alla rete di circa 500 agenti plurimandatari la compagnia ha stretto accordi distributivi con altri partner, da Banca Sella ad Azimut a Banca Finnat. Nei mesi scorsi era stato estinto il prestito concesso da Carige ad Amissima Holding a garanzia delle riserve Danni, che comportava anche il pegno sulle azioni delle due compagnie. Così il fondo si è liberato le mani per disporre liberamente delle compagnie. Per quanto riguarda Apollo, non è escluso che il fondo decida di restare azionista delle compagnie con una quota di minoranza, mentre è certo che l’obiettivo è incassare una plusvalenza rispetto ai 310 milioni spesi nel 2015. (riproduzione riservata)
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