di Anna Messia
Generali potrebbe presto cambiare il partner con cui distribuire polizze assicurative in India, con l’ingresso di un manager d’eccezione. Sachin Bansal, il co-fondatore di Flipkart, l’Amazon dell’India, acquisita nel 2018 da Walmart per 16 miliardi di dollari avrebbe messo gli occhi su Future Generali India Life Insurance. Si tratta della joint venture Vita che il gruppo Generali ha dal 2006 con Future Group, il colosso della distribuzione fondato da Kishore Biyani, primo retailer del Paese asiatico. Bansal dopo essere uscito da Flipkart, oggi guida la società di servizi finanziari Navi Technologies e sarebbe interessato a crescere nel settore assicurativo. Da inizio anno controlla Dhfl General Insurance, rilevata a gennaio dal gruppo Wadhawan e ora sarebbe pronto a fare un’offerta per entrare nel capitale della compagnia partecipata dal Leone. Per Generali l’India, paese ad alto tasso di crescita, continua a rappresentare un mercato interessante, anche se la compagnia guidata da Philippe Donnet non ha ancora raggiunto una dimensione in linea con il resto del gruppo. Oggi il Leone ha una quota del mercato assicurativo Danni in India pari all’1,8% ma su numeri enormi) e nel Vita è un po’ più indietro (quota dell’1,4%), ma l’intenzione è di crescere rapidamente. Tanto che due anni fa, nel 2018, il gruppo assicurativo di Trieste ha scelto salire dal 25,5% al 49% della storica joint venture siglata con Future Group. Un’operazione da 120 milioni di euro che ha fatto leva sulla decisione del governo indiano di aumentare la soglia di investimento consentita alle società estere, fino appunto al 49%.

Mentre il capitale di Future Generali India Life Insurance, la joint venture Vita, vede la partecipazione di tre azionisti: Future Group che detiene il 34%, Industrial Investment Trust Limited (Iitl), che controlla il 16,88% e Generali che detiene appunto la quota restante del 49%.

L’intenzione di Bansal, sarebbe in particolare di rilevare le azioni che oggi sono in mano a Future Group che appare invece interessato a disinvestire. Bansal, che è uscito da Flipkart nel 2018, ha co-fondato la startup di servizi finanziari Navi Technologies nel dicembre dello stesso anno, insieme ad Ankit Agarwal. Navi Technologies è quindi la nuova attività imprenditoriale, questa volta nel settore dei servizi finanziari, scelta da Bansal dopo essersi trasferito da Flipkart successivamente alla sua acquisizione da parte del gigante mondiale della vendita al dettaglio Walmart. Nel gennaio di quest’anno, il braccio di finanziario di Navi Technologies si sarebbe anche avvicinato alla Reserve Bank of India per chiedere l’autorizzazione ad una licenza bancaria, ma il cantiere per sviluppare il business assicurativo sarebbe già più avanti, e secondo indiscrezioni della stampa locale le trattative con Future Group (che avrebbe scelto Ubs come consulente) sarebbero in una fase piuttosto avanzata con una proposta formale attesa nelle prossime settimane.


Intanto si inizia a riflettere su quali potrebbero essere per Generali gli effetti del possibile cambio di partner nel Paese. Future Group è il primo operatore retail dell’India, un colosso con 45 milioni di clienti e 2 mila negozi. Una rete distributiva enorme che Generali ha iniziato a mettere a frutto come dimostra lo sviluppo registrato soprattutto nel ramo Danni. Negli ultimi 4 anni il tasso di crescita annualizzato dei premi della compagnia Danni è stato del 20%. Piani che, qualora la manovra di Bansal arrivasse al traguardo, andrebbero probabilmente modificati in corsa ma è altrettanto evidente che le capacità imprenditoriali del manager potrebbero consentire al Leone di fare un salto in avanti decisivo nel Paese. E la voglia di crescere in India del gruppo italiano non appare in discussione nonostante oggi il Paese sia in difficoltà a causa della pandemia che ha fatto crollare il pil del secondo trimestre del 23,9%: «La nuova strategia di Generali è focalizzata sui mercati assicurativi ad alto potenziale e l’India ricoprirà un ruolo significativo nel nostro piano di espansione in Asia», aveva detto Jaime Anchustgui, ceo international di Generali commentando l’operazione che nel 2018 aveva portato la compagnia a stringere la presa sulla joint venture, aggiungendo che Generali Future era pronta era pronta ad offrire soluzione assicurative in tutto il Paese con un focus sul digitale. E in questo ambito l’esperienza di Bansal potrà di certo tornare utile. (riproduzione riservata)
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