di Nicola Carosielli
Cresce sempre di più il peso dei depositi bancari e degli attivi assicurativi e pensionistici all’interno degli asset finanziari lordi (includono liquidità e depositi bancari, prodotti assicurativi e pensionistici, titoli finanziari) delle famiglie italiane. Durante lo scorso anno i depositi bancari sono aumentati del 4,4% a livello tendenziale, ben oltre il 2,6% di crescita media registrata negli ultimi 10 anni, mentre gli attivi assicurativi e pensionistici sono cresciuti del 10,3% rispetto a una media del 5,5%. Sul totale degli asset finanziari, la quota di questi ultimi è salita al 25%, picco mai raggiunto prima, che tuttavia rimane ancora al di sotto del peso di azioni e titoli (39%) e depositi bancari (33%). Sono queste le principali evidenze emerse nell’undicesima edizione dell’ Allianz Global Wealth Report sulla ricchezza finanziaria dei privati a livello globale. Guardando, invece, il livello d’indebitamento, le famiglie italiane hanno visto aumentare il dato del 2,2% con un rapporto debito/pil salito al 54,6%, due punti sotto il picco registrato durante la grande crisi finanziaria. Gli attivi finanziari netti sono cresciuti del 6,1% e hanno spinto gli attivi finanziari netti pro-capite a 57.429 euro, stabilizzando l’Italia in 17esima posizione nella classifica globale dominata dagli Usa, precedendo di una posizione la Germania (57.097 euro). Per l’anno in corso, il gruppo guidato in Italia da Giacomo Campora stima una crescita su livelli «sensibilmente inferiori ma con elevata probabilità di mantenersi in territorio positivo». Tra le pagine del report si legge inoltre che «durante la crisi innescata dalla pandemia, nei primi sei mesi dell’anno gli asset finanziari hanno registrato una lieve flessione (-1%) grazie al veloce recupero registrato sui mercati finanziari». Ne consegue che «se non si verificheranno gravi deterioramenti della situazione economica e sanitaria, le famiglie italiane riusciranno a concludere il 2020 con un bilancio positivo dal punto di vista della ricchezza finanziaria». A livello globale, infine, per Allianz le perdite del primo trimestre sono già state recuperate e nel secondo trimestre si è avuto un incremento dell’1,5% sugli asset finanziari delle famiglie, spinti dai depositi bancari (+7%) grazie agli interventi pubblici e alla propensione al risparmio. (riproduzione riservata)
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