Nel mese di luglio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,4 mld, in crescita del 14,1% rispetto allo stesso mese del 2018 (la variazione positiva più alta da inizio anno), dopo due mesi consecutivi di variazione negativa.
Da gennaio – riporta l’ANIA – i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 51,0 mld, registrando un incremento del 2,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il 54% delle imprese, rappresentative del 60% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 50% delle imprese (per una quota premi pari al 55%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+2,5%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 2,1 mld, importo più che raddoppiato rispetto al corrispondente mese del 2018, i nuovi affari vita complessivi a luglio sono stati pari a € 9,6 mld (+26,5% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 58,3 mld, in lieve calo (-0,7%) rispetto al corrispettivo dell’anno precedente.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di luglio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,2 mld (il 70% dell’intera nuova produzione vita), in aumento sia rispetto ai tre mesi precedenti del 2019 sia rispetto allo stesso mese del 2018 (+31,1%); di questi, il 34% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 31,9% rispetto a luglio 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto € 37,1 mld, il 18,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 3,5%.
Positivo anche l’andamento nel mese della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che hanno registrato un incremento annuo superiore al 50%, per un importo di € 129 mln, mentre da inizio anno il volume di nuovi premi risulta ancora in calo (-7,1%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (€ 827 mln).
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 28% del totale messo nel mese di luglio, ha riguardato il ramo III (nella forma unit-linked) con un ammontare di € 2,1 mld, ancora in calo (-15,1%) rispetto allo stesso mese del 2018; di questi, € 1,1 mld provengono da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in calo del 2,1%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 13,0 mld, il 25,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.
Le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) hanno registrato, anche nel mese di luglio, un ammontare premi in significativo aumento che, sommato a quello raccolto nel I semestre, raggiunge un volume di € 17 mln, in crescita del 68,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati nel mese di luglio in calo (-12,4%) rispetto allo stesso mese del 2018, registrando da gennaio un ammontare pari a € 62 mln, il 10,6% in meno rispetto a quanto raccolto nello stesso periodo del 2018. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,0 milioni, in diminuzione dell’8,3% rispetto al corrispondente periodo del 2018.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, anche nel mese di luglio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in calo rispetto allo stesso mese del 2018 (-4,3%), raggiungendo da gennaio un volume di € 693 mln, il 6,2% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 39% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (€ 272 mln), in crescita del 3,8%.
I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nel mese di luglio, per il terzo mese consecutivo, in calo rispetto allo stesso mese del 2018, raggiungendo da gennaio un importo di € 499 mln, il 3,1% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente; il 32% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in calo del 5,9%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato un ammontare pari a € 2,8 mld, ancora in aumento (+16,9%) rispetto allo stesso mese del 2018, grazie alla significativa raccolta positiva dei nuovi premi investiti nella componente di ramo I.
Da gennaio tali prodotti sono ammontati a € 20,7 mld, il 40% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 18,0% rispetto al 2018. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 63% da premi afferenti al ramo I e per il restante 37% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per l’81% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta mediante prodotti multiramo, costituisce quasi il 60% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta al 35% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari a poco più di € 10 mln, contro i € 135 mln raccolti nel mese di luglio 2018, che sommati a quelli del I semestre raggiungono quasi € 100 mln (lo 0,2% del new business totale), in forte calo (-93,9%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, anno in cui rappresentavano il 3,3% del new business totale. Il 42% dell’ammontare cumulato da gennaio è stato stipulato tramite prodotti multiramo.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 64% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 38.500, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 900 e € 6.450. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da +2,5% a -3,0%.