L’industria assicurativa ha subito un duro colpo dall’uragano Dorian che sta ancora procedendo la sua corsa, seppure declassato da categoria 4 a 3, con venti di circa 193 km orari rispetto ai circa 209 km di qualche giorno fa.
“Una tragedia storica”, ha detto Hubert Minnis, il premier delle Bahamas, devastate dall’uragano. Al buio e sommerse dall’acqua, le isole delle Bahamas sono ancora a fare i conti con l’uragano che si muove a 1,6 chilometri all’ora, praticamente fermo con i suoi venti e le sue piogge. Il bilancio provvisorio è di almeno cinque vittime, ma appare destinato a salire: secondo alcune indiscrezioni, sarebbero centinaia le persone intrappolate, mentre ci sono cadaveri per le strade. E i soccorsi procedono a rilento fra il maltempo e le aree irraggiungibili. I report contano circa 13.000 proprietà residenziali danneggiate o completamente distrutte
La scorsa settimana l’analista assicurativo Jay Gelb di Barclays affermava che: “Se Dorian scatenasse sulla costa orientale della Florida la sua forza come un uragano di categoria 3 o 4, probabilmente, i danni potrebbero provocare perdite all’industria assicurativa per almeno 30 miliardi di dollari”. Un conto salato che sarebbe principalmente a carico dei riassicuratori.
L’ultima previsione mostra ancora l’uragano Dorian che costeggia la costa della Florida dopo aver fatto una svolta per il nord, dopo di che dovrebbe anche abbracciare le coste della Georgia, della Carolina del Sud e della Carolina del Nord prima che si verifichi una transizione extratropicale.
La costa degli Stati Uniti non può ancora essere considerata sicura, in quanto Dorian potrebbe ancora vacillare verso ovest. Negli aggiornamenti più recenti dell’NHC, il cono di previsione si è spostato leggermente più a est, mettendo l’occhio dell’uragano Dorian un po’ più a largo. Tuttavia, l’incertezza rimane relativamente alta e Dorian potrebbe avvicinarsi alla costa durante il suo passaggio a nord.