Messina: vogliamo essere primi nel ramo danni
Intesa Sanpaolo «potenzierà il comparto assicurativo con centinaia di persone che verranno assunte e il nostro obiettivo è quello di diventare leader in Italia. Lo siamo già nel campo del vita vogliamo diventarlo in quello dei danni».
Lo ha annunciato il consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aggiungendo che «la potenzialità della nostra banca soprattutto per la forte sinergia fra la componente assicurativa e la Banca dei territori, quindi il nostro network distributivo è un unico fattore di successo distintivo rispetto a tutti gli altri operatori in campo assicurativo».
«Torino, secondo me è un centro ideale per investire sul fronte dell’assicurazione», ha detto il banchiere, sottolineando che «per noi l’assicurazione è una delle aree di business più importanti del gruppo ed è un completamento dei servizi che facciamo per i clienti per la gestione non solo dei loro patrimoni ma anche delle esigenze di carattere personale, per la casa, per la salute e riteniamo che questo luogo sia il miglior punto su cui investire». Intesa Sanpaolo Assicura, compagnia di assicurazioni del gruppo Intesa Sanpaolo, attiva nel settore danni, ha presentato ieri, nella sede di via San Francesco d’Assisi 12, Area X, uno spazio aperto al pubblico dove, grazie ad apparecchiature nel campo della realtà virtuale si possono vivere esperienze di esplorazione, di guida e simulazioni abitative, insieme a narrazioni che aiutano ad accrescere la cultura della protezione.
«Per il comparto assicurativo il nuovo piano punta alla maggiore crescita e per assicurare questa crescita noi abbiamo scelto Torino, perché ha una lunga tradizione in campo assicurativo», ha affermato il presidente della Ca’ de’ Sass, Gian Maria GrosPietro.
«A Torino, ci sono le competenze, soprattutto quelle che servono per il futuro. L’assicurazione sarà sempre più basata su un grande uso dei dati, la scienza dei dati e sull’intelligenza artificiale. Ma soprattutto quello che conterà nel futuro delle assicurazioni è la qualità dei servizi e noi come grande banca abbiamo una tradizione di eccellenza nella qualità dei servizi a Torino, riusciremo a portarla anche nel ramo Vita». «Il settore bancario vede crescere delle nuove competenze: i clienti amano sempre di più poter svolgere le proprie attività bancarie e finanziarie attraverso dispositivi mobili, ma dietro questi dispositivi mobili ci vuole una grande quantità di intelligenza, una grande creatività e soprattutto ci vogliono persone preparate. Noi stiamo crescendo, stiamo assumendo, stiamo formando persone per il futuro del risparmio, della protezione, della previdenza».
A illustrare la situazione dell’Italia in campo assicurativo è stato Fabio Panetta, presidente dell’Ivass e dg di Bankitalia: il nostro Paese si trova una situazione di «cronica sotto-assicurazione» che è ben spiegata da alcune semplici cifre.
«Nel 2018 gli italiani hanno speso 107 miliardi di euro in giochi e lotterie legali, più del doppio rispetto a 10 anni prima,» e a confronto «i 17 miliardi di premi del ramo danni-non auto, sempre nel 2018, rappresentano una cifra irrisoria».
«La maggior parte della popolazione italiana», ha proseguito il presidente Ivass, «non percepisce il bisogno di assicurare se stessa, i propri beni o i propri congiunti».
Secondo Panetta, «si acquistano polizze Rc auto perché obbligatorie, ma pochi mostrano propensione ad assicurarsi contro infortuni, anche domestici, malattie, o per l’arrivo della senilità, per i danni che la propria abitazione potrebbe subire in caso di catastrofi naturali o per il danno che può causare il proprio animale domestico.
L’esigenza prioritaria è informare e formare i cittadini sul concetto di rischio»pur non gradendo il piano, non si è ancora pronunciato. Potrebbe votare a favore, contro, come astenersi. Intanto ieri i commissari hanno definito la manovra di rafforzamento patrimoniale fondamentale per la continuità aziendale.
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