Nel primo semestre del 2019, Groupama ha risentito di un “contesto finanziario complesso”, caratterizzato dal persistente basso livello dei tassi di interesse, nonché dal calo delle attività internazionali. Il gruppo mutualistico francese ha infatti registrato un utile operativo di 185 milioni di euro, in calo del 14,7%.
Il calo è stato particolarmente marcato per le attività assicurative internazionali (55 milioni di euro). I ricavi registrati dal gruppo all’estero sono diminuiti del 3,9% (1,219 miliardi di euro) a perimetro e cambio costanti. “Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione delle attività della controllata italiana”, sottolinea Groupama. In rallentamento anche l’attività finanziaria del gruppo, con un fatturato in calo del 6% (82 milioni di euro).
D’altra parte, l’attività in Francia è stata dinamica, con ricavi in aumento dell’1,9% a 8,2 miliardi di euro. La crescita è equilibrata tra il ramo Danni/Infortuni (+1,9%) e il ramo Vita/Malattia (+1,8%). I segmenti più dinamici sono l’assicurazione casa (+2,4%) e l’assicurazione malattia e infortuni, i cui ricavi sono aumentati del +5,3% rispetto al periodo precedente, trainati dalla forte crescita del ramo malattia (+11,8%). Tuttavia, i ricavi delle assicurazioni sulla vita sono diminuiti del 4%, principalmente a causa del calo del risparmio previdenziale individuale unit-linked (-18,4%).
Groupama ha registrato un calo del 48,5% dell’utile netto del primo semestre dell’anno a 106 milioni di euro, per effetto delle “minori plusvalenze realizzate nel primo semestre 2019 rispetto al primo semestre 2018”. La redditività tecnica del ramo Danni/Infortuni migliora leggermente, con un combined ratio del 97,9%, rispetto al 98,1% al 30 giugno 2018. La solvibilità del gruppo è diminuita, con un rapporto del 152% senza misure transitorie sulle riserve tecniche, rispetto al 167% al 31 dicembre 2018.