S&P ha mantenuto l’outlook stabile sul settore della riassicurazione globale e sulla maggior parte dei riassicuratori a causa della solida adeguatezza patrimoniale e della sottoscrizione disciplinata, nonostante le condizioni economiche deboli e le sfide importanti.
L’agenzia di rating ha osservato che le condizioni operative restano difficili per la riassicurazione globale nonostante i modesti aumenti dei tassi di rinnovo del 2018 e afferma che se il rendimento sul capitale diminuirà in modo sostenibile al di sotto dei suoi costi, le prospettive di crescita del mercato ne risentiranno e potrebbe per questo rivalutare la sua visione sul settore.
Le sfide continue sono rappresentate da un prolungato ciclo di bassi prezzi, una maggiore concorrenza, opportunità di crescita organica limitate, un afflusso record di capitale alternativo, bassi tassi di interesse, fusioni e acquisizioni (M&A) e grandi perdite per catastrofi.
Tuttavia, S&P ha detto che i riassicuratori globali hanno superato in modo convincente queste condizioni finora, registrando solo una perdita netta relativamente bassa anche dopo i $ 138 miliardi di perdite assicurate globali del 2017, sebbene le perdite catastrofali abbiano spazzato via i guadagni per un certo numero di riassicuratori e sono diventati un evento capitale per gli altri.
S&P ha affermato che la resilienza del settore riflette i benefici della diversificazione derivanti dalla sottoscrizione di altre linee di business non catastrofali, come il casualty, l’assicurazione primaria e la riassicurazione vita, e dimostra le sue capacità di gestione del rischio aziendale (ERM).
I riassicuratori hanno inoltre adattato le loro strategie a breve e lungo termine alla luce delle deboli condizioni di mercato e molte compagnie ora perseguono operazioni di fusione e acquisizione, disinvestono da attività non performanti, diversificano in linee di attività meno commoditizzate.
Inoltre, le società hanno rettificato le esposizioni al rischio, spostandosi verso la riassicurazione primaria e proporzionale, gestendo attivamente le loro strutture di capitale attraverso riacquisti di azioni e dividendi speciali e rifinanziando i loro titoli in scadenza con quelli più convenienti.
Anche se queste mosse tattiche potrebbero aiutare nel breve termine, non costituiscono una soluzione duratura e S&P ritiene che i riassicuratori dovranno trasformarsi per sopravvivere nel tempo.