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Nasce in Italia la prima infrastruttura europea allineata alla nuova normativa dell’Unione sui pagamenti (Psd2) che partirà a marzo 2019. Una soluzione che, secondo le stime, permetterà al settore bancario di risparmiare fino a 185 milioni, circa il 40% dell’investimento complessivo necessario per l’adeguamento tecnico dei sistemi. A lanciarla sono stati il Consorzio Cbi, il think tank promosso dall’Abi, di innovazione nel mercato dei pagamenti e Nexi, la PayTech delle banche, nata dalla fusione tra CartaSì e Icbpi.
Il colosso delle assicurazioni ha acquistato l’11,5% dagli americani del fondo GIP. L’acquisizione ne fa il secondo azionista della società dei treni concorrente di FS. Audizione al Senato per l’ad Cattaneo, favorevole all’apertura del mercato dei regionali
Negli ultimi quattro anni Alleanza, che per il suo modello distributivo rappresenta un unicum in Italia, con una rete composta da 4 mila dipendenti e 11 mila collaboratori, ha registrato una crescita della nuova produzione Vita di oltre il 34%, a fronte di un mercato in contrazione del 12,2% che ha consentito di passare dal nono al quinto posto tra le imprese vita. Da 1,7 miliardi del 2014, quando Passero prese il timone dopo aver contributo al lancio di Genertel (la compagnia diretta del gruppo Generali ), Alleanza è arrivata a fine 2017 a 2,2 miliardi. Crescita proseguita ancora nel primo semestre 2018, con una nuova produzione aumentata del 2,2% e che potrebbe ulteriormente accelerare nella seconda parte dell’anno.
Saldo di 2,54 mld di euro grazie al traino delle gestioni istituzionali (1,41 mld) e al boom dei fondi chiusi (507 mln). I flussi sugli aperti sono di nuovo in attivo (643 mln) ma restano deboli e sono spinti dai monetari. Prima per raccolta Eurizon (626 mln), seguono Anima (421 mln) e Axa Im (338 mln)
Dieci miliardi di euro. E’ l’ammontare dei danni derivanti da attività di cyber-crime subiti dall’Italia nel 2016, un valore 10 volte su-periore a quello degli attuali investimenti in sicurezza informatici. Un dato che proviene dal programma di ricerca dell’Unione Europea e che, tra gli altri temi, fa emergere la necessità di adeguare coperture assicurative per questo specifico settore. Quale sia al momento attuale lo stato del mercato assicurativo italiano lo descrive Alessandro De Felice, presidente di Anra.

Ennesimo annus horribilis per l’olio d’oliva italiano, con una produzione dimezzata rispetto alla precedente campagna olearia.
Tutta colpa di Burian, il vento gelido che ha sferzato le campagne a febbraio-marzo, del vento caldo di Scirocco in fioritura e della mosca delle olive.
Dopo il record storico di raccolta per Alleanza Assicurazioni del 2017, con una nuova produzione arrivata a quota 2,2 miliardi, il trend di crescita costante si è confermato anche nel primo semestre del 2018, con la nuova produzione cresciuta del 2,2%.
Lo ha spiegato l’amministratore delegato della compagnia del gruppo Generali, Davide Passero, ieri, tracciando il bilancio degli ultimi 4 anni, in cui Alleanza è passata dal nono al quinto posto tra le imprese vita italiane.
Maggiori incentivi per gli investimenti degli enti nell’economia reale. Avvio di un percorso che porti nei prossimi anni all’abolizione della doppia tassazione. E individuazione di possibili strade per garantire la sostenibilità degli istituti più piccoli, attraverso l’allargamento della platea degli iscritti. Con questo pacchetto di proposte il sottosegretario al ministero del lavoro Claudio Durigon accoglierà oggi le Casse di previdenza dei liberi professionisti, per ascoltarne istanze e indicazioni in vista della prossima legge di bilancio.
Più tempo per accertare le violazioni amministrative della normativa sulle assicurazioni. Ci sono 120 giorni di tempo per mandare la contestazione della violazione, ma questo termine decorre solo da quando la violazione può considerarsi accertata. E questo può verificarsi anche a distanza di tempo dall’epoca della commessa violazione.
Lo prevede il regolamento n. 39 dell’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, del 2 agosto 2018, recante la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative in attuazione del decreto legislativo 209/2005 (Codice delle assicurazioni private).

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  • Il fuoco distrugge i Monti Pisani “Quei piromani ci hanno rovinato”
Cinquecento sfollati in provincia di Pisa, altri duecento nel comune vicino di Vicopisano. Fuori il fuoco si sta mangiando le olivete, le viti e i boschi, i sentieri del trekking sul Monte Serra e su altre cime dei Monti Pisani. Un disastro ambientale: 700 ettari di vegetazione distrutta da un incendio che è quasi certamente di origine dolosa. La procura di Pisa ha aperto un’inchiesta. Gli investigatori della forestale stanno esaminando un altro incendio avvenuto nei giorni scorsi, sempre nella stessa zona e uno ancora precedente, del 2009. Chi ha colpito potrebbe aver scelto un lunedì notte, (l’allarme è scattato alle 22), sapendo che le previsioni meteo davano vento forte, raffiche incessanti di tramontana. Cioè benzina per le fiamme.
  • Allianz entra in Italo con l’11,5 per cento È il secondo socio
Allianz punta ancora sulle infrastrutture italiane. Dopo il 7% circa di Autostrade per l’Italia rilevato l’anno scorso in cordata con altri investitori, il colosso assicurativo tedesco ha rilevato l’11,5% di Italo direttamente da Global Infrastructure Partners, il fondo americano che ad aprile era diventato azionista di riferimento del gruppo dell’alta velocità. Con questa operazione, effettuata attraverso Allianz spa e la controllata lussemburghese Agf Benelux sarl, Allianz diventa il secondo socio di Italo con una quota che supera la somma (7,74%) di tutte le partecipazioni dei restanti azionisti, cioè gli italiani Luca Cordero di Montezemolo, Gianni Punzo, Isabella Seragnoli, Flavio Cattaneo, Alberto Bombassei e il fondo Peninsula, tutti rientrati nel capitale con la vendita.

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  • «Autostrade sapeva del degrado Per gli interventi ha speso poco»
«Il 98% dei costi per interventi strutturali è stato sostenuto prima del 1999 (anno della privatizzazione di Autostrade), dopo il 1999 è stato speso solo il 2%…». «Non è mai stata fatta una analisi di sicurezza e una valutazione sismica del viadotto…». «Pur in presenza di un accentuato degrado del viadotto e in particolare delle parti orizzontali… Aspi non ha ritenuto di provvedere, come avrebbe dovuto, all’immediato ripristino». «La procedura di controllo della sicurezza delle opere di Aspi, applicata all’intera rete, è del tutto inadatta a prevenire i crolli». E avanti così per un centinaio di pagine. Dure le conclusioni della Commissione ispettiva del ministero delle Infrastrutture che aveva il compito di far luce sulle cause del disastro.
  • Morti bianche, già il 4,5% in più rispetto al 2017
In aumento gli infortuni mortali sul lavoro nei primi 8 mesi del 2018 rispetto all’anno precedente. Colpa sopratutto di un agosto terribile, con il crollo del ponte di Genova e i decessi di braccianti stranieri in Puglia. Secondo l’Inail ad agosto si è contato lo stesso numero di vittime (34) in incidenti plurimi dell’intero periodo gennaio-agosto 2017. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi otto mesi del 2018 sono state 713, 31 in più rispetto alle 682 del 2017 (+4,5%). Nel solo agosto sono state 92 contro 51 dello stesso mese del 2017.
  • Allianz sale a bordo di Italo
Allianz avrebbe comprato l’11,7% di Italo direttamente da Global Infrastructure Partners, il fondo americano  azionista di riferimento del gruppo dell’alta velocità

  • Allianz compra l’11,5% di Italo dal fondo Gip
Allianz punta ancora sulle infrastrutture italiane. Dopo il 7% circa di Autostrade per l’Italia rilevato l’anno scorso in cordata con altri investitori, il colosso assicurativo tedesco – secondo quanto riportato da Radiocor – avrebbe comprato l’11,5% di Italo direttamente da Global Infrastructure Partners, il fondo americano che ad aprile è diventato azionista di riferimento del gruppo dell’alta velocità.
  • Coassicurazioni, sulla commissione di delega è scontro
Con le sentenze “pro fisco” numero 21069 e 21070 depositate dalla Corte di cassazione il 24 agosto 2018, si acuisce il contrasto nell’ambito delle coassicurazioni, del trattamento ai fini Iva (esenzione versus imponibilità) della cosiddetta “commissione di delega”, ovvero della quota del premio di esclusiva spettanza della coassicuratrice delegataria a titolo di copertura delle spese da essa sostenute per la gestione del contratto. E ciò diversamente dalla quota di premio cosiddetto “puro”, determinato, sulla base di valutazioni probabilistiche, per coprire i rischi assunti, che viene invece “girato” alle coassicuratrici deleganti.
  • Per le Casse private resta la doppia tassazione
La prossima legge finanziaria non affronterà l’annosa questione della doppia tassazione per le Casse di previdenza, che quindi per ora resterà. Lo ha anticipato ieri il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon a margine di un convegno che si è svolto ieri a Milano.
Si torna, invece, a parlare dell’”emanando regolamento” sugli investimenti delle Casse di previdenza dei professionisti, di cui si vocifera da anni ma che fino ad ora non ha mai visto la luce.
Il tema sarà affrontato oggi durante l’incontro tra le rappresentanze delle Casse di previdenza e il sottosegretario.

Il governo francese si appresta a presentare in primavera un progetto di legge che generalizza l’ammenda civile. Le aziende hanno paura di derive “americane”. Ma è soprattutto un ulteriore passo nell’indispensabile modernizzazione della legge.