Ad aprile 2019 le Generali saranno chiamate a rinnovare il cda. Mediobanca, che con il 13,4% del capitale resta il primo azionista di Generali (malgrado la prevista riduzione al 10%), presenterà una propria lista.
Concluso un accordo con l’Autorità dei Paesi Bassi per non aver rispettato gli standard minimi di due diligence contro il riciclaggio e pratiche di corruzione tra il 2010 e il 2016
Va assicurato il veicolo non circolante. L’intenzione del proprietario di non guidarlo non esonera dalla copertura. Questo per garantire da sinistri causati da terzi che conducono il mezzo all’insaputa del proprietario stesso.
La Corte di giustizia dell’Unione europea, con la sentenza del 4 settembre 2018, resa nella causa C-80/17, dirime una questione sottoposta dai giudici portoghesi ed estende l’obbligo di copertura. La pronuncia tratta anche dell’aspetto della rivalsa del fondo statale a garanzie delle vittime dei sinistri stradali: la legislazione europea non vieta che il proprietario dell’auto, anche se non responsabile del sinistro, sia chiamato a rimborsare il fondo vittime. Su questo punto è il legislatore nazionale che deve decidere.
La raccolta netta del sistema del risparmio gestito è ammontata nel primo semestre a circa 10 miliardi di euro: lo ha comunicato Assogestioni, rilevando che nel secondo trimestre i deflussi sono ammontati a circa 5 miliardi. In particolare, i fondi aperti hanno registrato sottoscrizioni nette per 1,1 mld, mentre il saldo trimestrale delle gestioni di portafoglio è sceso di 5,8 mld.
Ci sono 90 giorni per pagare la sanzione ridotta per le contestazioni pendenti. Si può regolare il conto versando i 2/5 del minino edittale.
È una delle disposizioni di diritto transitorio previste dal decreto legislativo 101 del 10 agosto 2018, noto come decreto di adeguamento del codice della privacy al Regolamenti europeo sulla protezione dei dati n. 2016/679, pubblicato sulla G.U. n. 205 di ieri e in vigore dal 19 settembre prossimo. Il decreto costruisce un ponte tra la privacy all’italiana e quella a tinte europee, mantiene in vita il codice della privacy (dlgs 196/2003), pur ampiamente tagliato, riveduto e corretto, affida al garante della privacy il compito di passare alla cernita autorizzazioni generali e un certo numero di codici deontologici, così come di scrivere misure di garanzia per settori particolarmente delicati (dati genetici, biometrici e relativi alla salute).
- Ing paga una multa da 775 milioni per riciclaggio
Maxi multa per il gruppo finanziario Ing che ha accettato di pagare 675 milioni di euro alle autorità olandesi e di rimborsarne altri 100 al governo per un esborso totale di 775 milioni. Il gruppo era finito sotto indagine per attività criminali fra cui riciclaggio e corruzione. La banca ha riconosciuto la sua «piena responsabilità» in merito alle accuse del pubblico ministero, secondo il quale l’istituto ha mostrato «grave incapacità di prevenire il riciclaggio di denaro», non essendo riuscita «a impedire che i conti bancari dei clienti di Ing nei Paesi Bassi venissero usati per riciclare centinaia di milioni di euro tra il 2010 e il 2016». Non segnalando transazioni insolite, Ing non ha rispettato la legge sul finanziamento del riciclaggio di denaro e sul terrorismo «per molti anni».
- Cede viadotto in India, travolta la baraccopoli Un morto e 25 feriti
Almeno un morto e 25 feriti è il bilancio, ancora provvisorio, del crollo in India del ponte Majerhat avvenuto ieri pomeriggio al termine di un periodo di piogge intense, nei quartieri meridionali di Kolkata, un tempo conosciuta come Calcutta. Il ponte era stato costruito circa 40 anni fa. Nel collasso sono state coinvolte diverse auto e alcune abitazioni di una baraccopoli costruita sotto le arcate. Il crollo ha sconvolto il traffico caotico della megalopoli indiana.
- Scor respinge (per ora) l’assalto di Covea
Scor ha respinto l’offerta amichevole di Covea. La compagnia assicurativa francese, principale azionista del riassicuratore transalpino con una quota dell’8,2%, ha messo sul tavolo una proposta complessiva da 8,3 miliardi di euro (9,6 miliardi di dollari), pari a 43 euro per azione, il 21 per cento in più rispetto alla chiusura della vigilia. Nonostante ciò il board di Scor ha detto no. Posizione che, per il momento, non avrebbe frenato le ambizioni di Covea che non avrebbe alcuna intenzione di rinunciare al deal.
- Nel secondo trimestre i Pir rallentano il passo
I piani individuali di risparmio hanno archiviato il secondo trimestre dell’anno con i conti in attivo per 1,4 miliardi, in calo rispetto ai quasi 2 miliardi del trimestre precedente. Il saldo da inizio anno si è così attestato a 3,3 miliardi, mentre il patrimonio ha raggiunto 18,6 miliardi. Queste sono le cifre che si leggono dalle statistiche ufficiali diffuse da Assogestioni sui Pir e sull’industria del risparmio gestito nel suo complesso. In quest’ultimo caso, però, le cose non sono andate altrettanto bene: da marzo a giugno dalle casse dei gestori sono usciti in totale 4,9 miliardi, evidenziando una netta marcia indietro rispetto ai 14,7 miliardi incamerati dal sistema nel corso del primo trimestre.
- Automobili da assicurare anche se ferme in garage
Il proprietario di un veicolo è patrimonialmente responsabile dei danni provocati da questo anche se, di fatto, lo aveva dismesso da tempo tenendolo comunque nella propria disponibilità. Ad interrompere il nesso che lega il mezzo al proprietario è solamente e solo il suo ritiro ufficiale dalla circolazione.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza nella causa C-80/17, innescata dalla Corte suprema del Portogallo (Supremo Tribunal de Justiça) adita dal Fondo di garanzia delle vittime della strada per un sinistro avvenuto nel novembre di 12 anni fa.
Il figlio della proprietaria di un’automobile non più assicurata – in quanto non più utilizzata dalla donna e custodita in un terreno di proprietà – si era messo alla guida del veicolo, provocando un sinistro in cui era deceduto insieme ad altre due persone.
- In Gazzetta il riordino delle regole sulla privacy
Il decreto che coordina la vecchia normativa nazionale sulla protezione dei dati personali con il nuovo regolamento europeo sulla privacy entrerà in vigore il prossimo 19 settembre. È l’effetto della pubblicazione del Dlgs 101 del 2018, approdato sulla Gazzetta ufficiale di ieri.
Il testo, anzitutto, specifica quali parti del codice sulla riservatezza del 2003 potranno essere salvate perché compatibili con il nuovo assetto creato dal «General data protection regulation», il Gdpr: il regolamento Ue 679 del 2016, in vigore dal 25 maggio scorso.
Il gruppo mutualista Covéa, proprietario di MMA, MAAF e GMF ha inviato a SCOR una proposta amichevole di acquisto a fine agosto, ma questo progetto è stato rigettato dal riassicuratore francese. Covéa, che è primo azionista di SCOR con poco più dell’8% del capitale, aveva offerto 43 euro per azione, che valorizzava SCOR a oltre 8 mld di euro. SCOR ha ritenuto l’offerta “non richiesta” e incompatibile con la sua strategia di indipendenza.