Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps (Civ) ha approvato l’assestamento del bilancio preventivo 2018 che prevede un contenimento del “rosso di bilancio” (disavanzo) prevedibile al 31 dicembre in 1,841 miliardi di euro con un dimezzamento rispetto alle previsioni di inizio anno. Questo risultato riflette la contenuta ma positiva crescita delle ore lavorate, che hanno comportato un aumento dello 0,6% dei contributi da imprese e lavoratori del settore privato.
I contributi Inps, si legge in una nota, ammontano complessivamente a 228,794 miliardi di euro, per far fronte alle prestazioni previdenziali e a quelle di protezione sociale che necessitano di 229,461 miliardi di euro a carico del sistema solidale tra imprese e lavoratori. Queste attività, che costituiscono il cuore dei compiti dell’Istituto, presentano quindi una previsione di disavanzo di 667 mln che potrà essere coperto da un positivo andamento della ripresa economica. Le prestazioni a carico del Bilancio dello Stato di carattere assistenziale o di protezione sociale fanno registrare una contrazione dello 0,9% relativa al contenimento delle prestazioni per invalidità civile ed accompagnamento. Nonostante queste contrazioni di spesa i trasferimenti dallo Stato a questo titolo pesano sul disavanzo Inps per 621 mln.
Il Civ ha rimarcato, nell’approvare l’assestamento al bilancio 2018, come il disavanzo sia conseguenza, anche, di un prelievo “forzoso” di 798 mln dai contributi Inps, previsto dalle norme della spending review e, quindi, destinato alle casse dello Stato. Questo prelievo ha comportato, come conseguenza, una riduzione degli investimenti in tecnologia e innovazione e risorse umane che alimenta, inevitabilmente, criticità organizzative e funzionali ben note agli utenti dell’Istituto. Pesa, inoltre, negativamente la politica di cartolarizzazione del patrimonio istituzionale dell’Inps costretto, oltre un decennio fa, alla cessione delle più importanti sedi con l’obbligo, fino al 2022, di sottoscrizione di gravosi canoni di affitto.
Il Civ Inps ha anche evidenziato che nella prossima legge di bilancio per il 2019 risulterà opportuno prevedere il rifinanziamento dei provvedimenti adottati negli scorsi anni per sostenere l’occupazione e gli ammortizzatori sociali.