I risparmiatori vittime delle crisi bancarie che otterranno una pronuncia favorevole dell’arbitro per le controversie finanziarie possono fare domanda alla Consob per un ristoro del 30% fino a un massimo di 100 mila euro da erogare in tempi rapidi. La facoltà di richiedere il ristoro non è riservata solo a chi ha avuto già una pronuncia favorevole ma anche a coloro «i cui ricorsi, già presentati, saranno decisi con pronuncia favorevole entro il 30 novembre 2018 dall’arbitro per le controversie finanziarie». Lo prevede il decreto legge 91/2018, il cosiddetto Milleproroghe, approvato ieri con la fiducia dalla Camera dei deputati con 329 voti a favore, 220 contrari e 4 astenuti. Un testo sostanzialmente blindato pronto per la pubblicazione dopo la ormai formale terza lettura al Senato che avverrà la prossima settimana (il 23 settembre scadono i termini per la conversione definitiva del decreto).
Il decreto interviene sui vaccini affermandone l’obbligatorietà per poter frequentare la scuola ma nel contempo consentendo ancora per un anno lì’autocertificazione. Nello specifico la misura, introdotta al Senato e poi modificata nel corso dell’esame in sede referente alla Camera, interviene su una disposizione transitoria prevista dal decreto Lorenzin del 2017 che aveva stabilito la possibilità, per dimostrare l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, di presentare presso i servizi educativi e le scuole per l’infanzia, incluse le private non paritarie, una dichiarazione sostitutiva della documentazione originale. La nuova disposizione, ha prorogato la possibilità di presentare la dichiarazione sostitutiva al presente anno scolastico 2018/2019, oltre che al calendario dei servizi educativi per l’infanzia e dei corsi dei centri di formazione professionale 2018/2019; ha inoltre fissato il 10/3/2019 come nuovo termine di presentazione della documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni.
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