Nel I semestre 2018 la principale forma di intermediazione dell’assicurazione vita, in termini di volume premi, risulta essere il canale degli sportelli bancari e postali, con un ammontare pari a € 34,5 mld (+5,1% rispetto allo stesso periodo del 2017) e un’incidenza sul totale premi vita del 65% (cfr. Tab. 4).
Secondo le statistiche pubblicate dall’ANIA, i rami in cui tale canale registra la maggiore incidenza sono il ramo I (67%) e il ramo III (71%), oltre a commercializzare quasi i due terzi delle polizze multiramo, che nascono come combinazione di entrambi i rami. Volumi di business più contenuti per gli sportelli bancari e postali si riscontrano invece nel ramo V e nel ramo VI, dove è molto forte la presenza della vendita diretta tramite agenzie in economia, con quote di mercato sui singoli rami rispettivamente del 52% e del 44%; nei primi sei mesi dell’anno quest’ultimo canale ha raccolto un ammontare premi pari a € 5,5 mld (il 10% del totale premi vita), con un aumento del 27,2% rispetto al I semestre 2017, afferenti per oltre il 55% a polizze di ramo I.
Il secondo canale di intermediazione risulta essere quello relativo agli agenti, con una quota di mercato pari al 12% e un volume premi di € 6,3 mld (-2,0% rispetto al I semestre 2017), prevalentemente relativi a polizze di ramo I (il 14% dei premi di tale ramo).
I consulenti finanziari abilitati hanno distribuito il 18% dei premi di ramo III, oltre la metà dell’intera raccolta del canale che nel I semestre 2018 è stata pari a € 5,8 mld (l’11% del totale mercato vita), in calo del 7,7% rispetto all’analogo periodo del 2017.
Le polizze di ramo IV, seppur ancora scarsamente commercializzate in Italia, sono state vendute principalmente tramite broker e altri canali non tradizionali che nel I semestre 2018 contabilizzano un volume premi complessivo di € 1,3 mld, di cui il 60% afferente a polizze di ramo V e il restante principalmente a polizze di ramo I.
Fonte: ANIA