Il consortium B3i (Blockchain Insurance Industry Initiative), al quale partecipano 15 tra assicuratori e riassicuratori mondiali – tra cui Scor, Swiss Re, Munich Re, Allianz, Generali e XL Catlin – presenta, nel quadro della 61° edizione dei Rendez-Vous de Septembre di Monte-Carlo, il prototipo della piattaforma Blockchain per le transazioni riassicurative.
Dopo la fase di beta test che partirà in ottobre, la soluzione dovrebbe essere disponibile nel 2018 e permetterà di sviluppare smart contracts (contratti intelligenti) per i danni ai beni e i sinistri da catastrofe. La piattaforma a breve termine sarà dunque focalizzata sui contratti riassicurativi. Più in generale, lo scopo del consorzio B3i è di migliorare la sicurezza e l’efficacia delle transazioni.
Secondo il caso di studio applicato all’insieme della catena di valore, la Blockchain permetterebbe di realizzare fino al 30% di guadagno di produttività. Per i broker, gli assicuratori e i riassicuratori, questo dovrebbe tradursi con una significativa riduzione dei costi. Cosa non da poco in un contesto in cui la redditività rimane sotto pressione.
Per ora la collaborazione tra i 15 membri resta basata sugli accordi di cooperazione, ma lo statuto potrebbe cambiare nel 2018 con la creazione di una entità legale che permetterà di sviluppare le infrastrutture e le capacità di R&D.