Sesta sveglia alle polizze dormienti. Dal 2 ottobre al 20 novembre 2017 è possibile presentare a Consap la richiesta di rimborso parziale delle polizze dormienti (fino a un massimo del 60%). Le modalità di presentazione delle domande sono state fissate con l’avviso (numero 6) Mise del 29 settembre 2017. Ricordiamo che si tratta di polizze vita scadute, andate in prescrizione senza che il beneficiario si sia attivato entro i termini prestabiliti (uno o due anni dopo la scadenza del contratto), per incassare quanto gli spettava.
Condizioni per richiesta rimborso parziale. Può essere presentata domanda di rimborso delle somme trasferite al fondo rapporti dormienti quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
– evento (morte/vita dell’assicurato) o scadenza della polizza che hanno determinato il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto dopo la data del 1° gennaio 2006;
– prescrizione di tale diritto giunta prima del 1/7/2011;
– rifiuto della prestazione assicurativa, da parte dell’Intermediario, per effetto della prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo rapporti dormienti;
– non aver già ricevuto alcun rimborso, anche parziale, nell’ambito di uno dei precedenti quattro avvisi di presentazione delle domande per polizze dormienti.
Presentazione domanda. La domanda può essere presentata per raccomandata a.r. con plico a mano all’indirizzo: Consap spa – Gestione Polizze dormienti, via Yser 14 – 00198, Roma (saranno istruite solamente le domande pervenute entro il 1 dicembre 2017). Orari: dalle 8,00 alle 17,00 dal lunedì al giovedì, dalle 8,00 alle 13,00 il venerdì. La data di acquisizione della domanda è comprovata dal timbro datato apposto su di essa da Consap) o infine per posta elettronica certificata (consap@pec.consap.it. Non saranno prese in considerazione le domande inoltrate a mezzo di posta elettronica non certificata). Dovrà essere inviata una domanda per ogni singola polizza per la quale si chiede il rimborso. Le domande di rimborso saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione.
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