«Su Arca Sgr è tutto fermo», ha dichiarato Mario Pedranzini, d.g. di B.P. Sondrio, ieri a margine dell’esecutivo Abi. B.P.Sondrio e Bper Banca da mesi sono in trattativa per acquisire il 40% della società un tempo in mano a Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca e ora finito tra gli attivi della liquidazione coatta amministrativa. «Prima c’erano le premesse. Se avessimo potuto fare l’accordo con B.P.Vicenza e Veneto Banca, allora avremmo potuto procedere in un certo modo; poi è successo ciò che è successo» con le due banche venete finite in liquidazione e la discesa in campo della gestione commissariale. «Ora dobbiamo capire chi ha il pallino, al momento è tutto fermo e attendiamo gli eventi», ha aggiunto Pedranzini.
A chi gli ha chiesto se lo schema originario prevedesse l’acquisto del 40 per cento di Arca Sgr da parte di Pop. Sondrio e Bper pro-quota il banchiere ha risposto «questo senz’altro».
Che sul dossier ci fosse una certa empasse se ne aveva già avuto sentore; meno scontato invece è capirne il motivo.
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