La maggior parte delle aziende è impreparata alla nuova emergenza dei veicoli autonomi: il 64% dei risk manager sostiene che la propria azienda non ha fatto nulla per prepararsi a questi veicoli nel mercato, secondo un’indagine condotta da Munich Re.
L’indagine ha coinvolto più di 100 risk manager in occasione della Risk and Insurance Management Society Conference (RIMS) a San Diego, lo scorso aprile.
Il 23% dei manager intervistati ha detto che è stato discusso internamente all’azienda della nuova tecnologia dei veicoli autonomi. L’8% ha detto di aver stabilito una task force e il 4% ha creato un piano operativo.
I consumatori inizieranno ad utilizzare i veicoli autonomi nel 2020 ed essi diventeranno il principale mezzo di trasporto nel 2050, secondo un report realizzato da McKinsey.
Il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) negli USA segnala che gli errori alla guida causano il 94% degli incidenti stradali. Riducendo questi errori, la tecnologia dei veicoli autonomi potrebbe ridurre significativamente il numero di incidenti ed avere un vasto impatto per il comparto assicurativo.
Metà dei risk manager intervistati ritiene che il principale impatto di questa tecnologia nell’assicurazione sarà il passaggio della responsabilità dal guidatore al produttore, così come il potenziale impatto su diverse linee di business (22%) e la possbilità di una diminuzione significativa della frequenza dei sinistri (16%).
La sicurezza è anche in testa alle preoccupazioni dei risk manager: il 55% degli intervistati ritiene che la sicurezza informatica sia la più grande preoccupazione dell’assicurazione per ciò che riguarda i veicoli autonomi. Questa è seguita dall’assegnazione della responsabilità quando i veicoli sono su strada (27%), danni economici (7%), sicurezza (6%) e il costo della tecnologia per riparare i veicoli danneggiati (3%).
Dal punto di vista della cybersecurity gli intervistati credono che la maggiore minaccia per i veicoli autonomi sia il furto d’auto da parte di hacker che maneggino i dati passandoli ad altri sistemi (42%) e il fallimento di tecnologie di infrastruttura intelligente della strada (36%).
Alla domanda su quale sia la maggior sfida riguardante l’ampliamento dell’utilizzo di veicoli autonomi, il 41% dei risk manager ha citato ostacoli legislativi e normativi, seguito da sicurezza (24%), sicurezza della tecnologia (19%), costi (11%) e abilità di funzionamento in tutte le condizioni meteo e stradali (5%).