di Anna Messia
Mario Greco, ex ceo di Generali e da maggio scorso a capo di Zurich, aveva detto a più riprese che nella sua nuova esperienza professionale non avrebbe portato con sé uomini chiave del Leone. A gennaio scorso, in una conference call, quando il titolo Generali risentiva delle incertezze sulla scelta del successore, aveva rassicurato agli analisti che non avrebbe chiamato a Zurigo alcune top manager della compagnia triestina, come del resto era avvenuto anni prima, ai tempi del passaggio contrario, da Zurich a Trieste. Così è stato per mesi, ma nei giorni scorsi c’è stata un’eccezione di rilievo: Jack Howell, che lui stesso aveva designato a capo di Generali Asia a maggio dello scorso anno per guidare un’area considerata ad alta crescita per il Leone, dal primo settembre è il nuovo capo di Zurich nell’area Asia Pacifico. Howell, benché giovane (46 anni), ha un’esperienza ventennale nei mercati asiatici, dove ha lavorato anche per conto dei colossi americani Aig e Prudencial. Evidentemente Greco non ha voluto farselo sfuggire, con Generali che dovrà ora sostituirlo. Il continente asiatico resta uno delle aree strategiche per il gruppo guidato da Philippe Donnet. In tre anni, dal 2013 a oggi, i premi raccolti dal Leone in Asia sono raddoppiati da 1 a 2 miliardi. Mercati in cui la presenza più rilevante per la compagnia triestina è indubbiamente quella cinese dove, grazie alla partnership con il colosso petrolifero China National Petroleum Corporation (Cnpc), Generali è oggi uno dei provider assicurativi stranieri leader del Paese, con il più esteso piano previdenziale del mondo a favore dei 390 mila dipendenti di Cnpc. Ma non solo. Il gruppo ha attività anche in Giappone, Vietnam, Indonesia, India, Thailandia e Hong Kong e proprio Greco, a fine 2013, aveva deciso di acquistare le quote di minoranza detenute all’epoca dal gruppo Kuck in Generali Asia, holding che controlla le attività nelle Filippine, Thailandia e Indonesia. Un’operazione costata 40 milioni di euro che ha consentito a Generali di stringere la presa sulle controllate asiatiche. Proprio in questi giorni c’è stato un riassetto nelle Filippine, con Generali che ha deciso di sciogliere l’alleanza avviata 17 anni fa con la banca locale Bdo Unibank per focalizzarsi sul core business assicurativo. La compagnia ha ottenuto una propria licenza Vita e ha affidato il comando di Generali Life Philippines a Reynaldo Canteno, con l’obiettivo di crescere rapidamente nel Paese. (riproduzione riservata)
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