Di Paola Valentini
risparmio gestito
Nel turbolento mese di luglio le reti di consulenti finanziari hanno raccolto in totale 3,1 miliardi di euro, il 23,6% in più rispetto a giugno (19,4 miliardi da inizio 2016). In particolare, spiega Assoreti, il contributo mensile delle reti al sistema di fondi aperti è stato di 1,8 miliardi.
Un buon segnale anche in vista delle rilevazioni mensili di Assogestioni su tutto il sistema (compresa quindi la raccolta fondi realizzata dalle banche) attese per i prossimi giorni.
Scendendo nel dettaglio del dato totale, il 90,2% degli investimenti netti ha avuto per oggetto i prodotti del risparmio gestito, che hanno attirato risorse nette più che quadruplicate rispetto al mese precedente (2,8 miliardi). Positivo, anche se in netta flessione, il bilancio delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato, con un saldo pari a 300 milioni.
Nel mese, sottolinea Assoreti, sono saliti i volumi di raccolta per tutte le macro categorie di prodotto del risparmio gestito. La raccolta netta realizzata tramite le distribuzione diretta di quote di fondi e sicav ha toccati 1 miliardo (-288 milioni a giugno).
La raccolta netta realizzata nel comparto assicurativo/previdenziale è stata pari a 1,2 miliardi (+28,1% rispetto a giugno): si è ridotto ulteriormente il gap tra unit linked (625 milioni) e polizze vita tradizionali (526 milioni) nella scala di preferenza dei clienti delle reti, a vantaggio di queste ultime (356,4 milioni a giugno rispetto ai 568,7 milioni delle unit)
Positivo il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali, pari a 555 milioni (9 milioni a giugno): gli investimenti netti in gestioni in fondi sono tornati nuovamente in positivo (149 milioni) ma continua a prevalere l’interesse per le gestioni in titolo (406 milioni).
Quanto al risparmio amministrato la raccolta in titoli è risultata negativa per 862 milioni: gli investimenti netti sui titoli azionari sono stati 34 milioni, mentre le vendite hanno avuto la megio sui titoli di debito (-486 milioni) e sugli strumenti del mercato monetario (-375 milioni). Il saldo della liquidità è positivo per quasi 1,2 miliardi.
A fine mese i clienti primi intestatari dei contratti sono saliti a 3,802 milioni, rispetto ai 3,789 milioni di giugno. Il numero di consulenti finanziari abilitati, con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti, è pari a 22.749 (rispetto a una stima di 25.160 unità per l’intera compagine), di questi, 22.130 risultano effettivamente operativi. Mentre il patrimonio totale appannaggio delle reti ha toccato il nuovo recordi di 438 miliardi, in questo caso in base all’aggiornamento di fine giugno.
Nei sette mesi prime per raccolta totale sono le reti del gruppo Fideuram (Intesa Sanpaolo ) con flussi netti per 4,6 miliardi, seguite da Banca Generali (3,5 miliardi), Mediolanum (3,38 miliardi) e Finecobanca (2,68 miliardi).
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