Al momento non esiste ancora un vigile elettronico specificamente omologato solo per il controllo della regolarità assicurativa dei veicoli in transito. Per incorrere nella multa e nella confisca del mezzo fuorilegge basta però essere fermati da una pattuglia munita di dispositivi di controllo in tempo reale o venire immortalati da un autovelox o da un varco di lettura targhe.
Lo ha ribadito il ministero dei trasporti con il parere n. 3560 del 21 luglio 2015. Con la legge di stabilità 2012 sono state apportate delle modifiche nell’articolo 193 del codice della strada che ora ammette a chiare lettere l’accertamento della mancata copertura assicurativa dei veicoli anche mediante il raffronto dei dati delle compagnie assicurative con le risultanze delle multe per eccesso di velocità e transito vietato accertate con dispositivi automatici. In questo caso non si tratta di un accertamento diretto della mancanza di copertura assicurativa, specifica il ministero, ma dell’impiego di apparecchiature già in uso per rilevamento di infrazioni necessario per poter dimostrare che in un dato momento il veicolo oggetto dell’accertamento era in circolazione abusivamente. L’altra procedura di contrasto dei furbetti del tagliandino assicurativo è invece quella prevista dall’art. 31 del dl 1/2012, convertito nella legge 27/2012, prosegue la nota centrale, non ancora operativa per la mancanza di alcuni adempimenti normativi previsti dallo stesso art. 31, in particolare nel comma 3, che prefigura una procedura di accertamento della violazione in via autonoma. In questi casi però è richiesta una specifica omologazione dei dispositivi predisposti al controllo. Attualmente nessun sistema elettronico è ancora omologato per il controllo completamente automatico delle infrazioni assicurative, conclude il ministero. Ma i comandi di polizia locale sono comunque all’opera sulle strade avvalendosi di sistemi a puntamento laser o varchi di lettura targhe che verificano in tempo reale la mancata copertura assicurativa allertando la pattuglia per il fermo immediato del trasgressore. Con l’immediato sequestro del veicolo e ben 848 euro di multa per i trasgressori più temerari.
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