Per Banca Mps «non c’è un piano B» al percorso di ricerca di un partner per un’aggregazione, anche perché «abbiamo un piano industriale da seguire ed è un piano stand alone, per cui sappiamo cosa dobbiamo fare nel caso in cui non si concretizzi un’opzione di aggregazione a breve». A rassicurare sul futuro del Monte è stato l’amministratore delegato, Fabrizio Viola, che al termine dell’assemblea, che ha eletto Massimo Tononi nuovo presidente, ha spiegato che il management sta lavorando sia sul piano industriale, che «con gli advisor, per valutare le opzioni strategiche».
Quindi, anche se «al momento non è stato ancora individuato alcun partner, noi continuiamo a lavorare per migliorare il profilo della banca» e «a monitorare le opzioni strategiche che potrebbero crearsi».
In sostanza, sul tema aggregazione, «non abbiamo cambiato rotta, abbiamo fatto e faremo di tutto per questa opzione», ha detto l’a.d. Inoltre, ha proseguito, l’opzione M&A per Mps, «oltre che essere indicata in modo specifico dalla Bce, costituisce un’opzione che il cda immediatamente successivo all’esito del comprehensive assessment, a ottobre 2014, ha ritenuto opportuno valutare». L’a.d. ha sottolineato di concordare con la Bce per quanto riguarda i crediti deteriorati: «Sappiamo, e concordiamo con la Bce, che il problema principale di Mps è quello dell’entità dei crediti in sofferenza. Quindi, faremo tutto quello che si può fare per accelerare e magari per aumentare la quantità» di Npl in dismissione. Viola ha ricordato che il piano industriale al 2018 prevede la cessione di 5 miliardi di Npl, ma «ovviamente, se ci saranno le condizioni, anticiperemo questo percorso».
A sua volta, il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, nel suo intervento in assemblea, ha auspicato che il nuovo presidente Tononi «prenderà il dossier aggregazione come primo e più importante dopo la sua nomina». Per Clarich, la banca «ha fatto un percorso virtuoso e ha avuto risultati significativi», anche se «sappiamo anche che c’è un forte lascito negativo». Clarich, ha voluto «esprimere un ringraziamento pubblico al presidente uscente di Banca Mps, Alessandro Profumo, per l’attività svolta a favore della banca in una fase particolarmente critica». Il cda per la ratifica della nomina di Massimo Tononi a nuovo presidente sarà martedì prossimo.
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