Nel primo semestre 2015, il Gruppo Helvetia ha registrato un andamento commerciale soddisfacente, anche grazie al successo delle acquisizioni della Nationale Suisse e Basler Austria dell’anno scorso.
Il risultato operativo è aumentato del 12 percento, toccando CHF 221 milioni.
Al risultato positivo ha contribuito in particolare il ramo Non-vita, con una crescita degli utili del 45,6 percento. Il migliore andamento attuariale e il maggiore volume conseguente alle acquisizioni hanno consentito di realizzare un utile dall’attività pari a CHF 158,2 milioni. Il netto combined ratio è migliorato grazie al basso tasso dei sinistri e allo stabile tasso dei costi al 92,4 percento (esercizio precedente: 94,0 percento), permettendo di conseguire, a livello attuariale, il dato migliore degli ultimi cinque anni. Tutti i mercati nazionali hanno inoltre raggiunto un combined ratio inferiore al 100 percento.
Nonostante il difficile contesto per gli investimenti, il risultato operativo è cresciuto anche nel ramo Vita del +18 percento arrivando a CHF 84,9 milioni. Oltre alla stabilità del risultato del rischio, il miglioramento va ricondotto principalmente ai minori oneri per il rischio derivante dai tassi d’interesse rispetto all’esercizio precedente.
Solo il risultato del settore Altre attività è sceso sotto il valore dell’esercizio precedente, con CHF -22,2 milioni, un andamento causato in primo luogo dal minore risultato della riassicurazione del Gruppo nonché dagli effetti supplementari delle acquisizioni.
In termini di segmenti, il maggiore contributo al risultato è stato fornito ancora una volta dal mercato nazionale svizzero, dove l’utile è aumentato del 45,8 percento a CHF 169,1 milioni. Decisi incrementi sono stati ottenuti anche dalle aree di mercato Europa (CHF 53,6 milioni, +4,8 percento) e Specialty Markets (CHF 20,1 milioni, +46,0 percento).
Il volume d’affari è cresciuto del 15 percento (in valuta originale) raggiungendo CHF 5.294 milioni. La dotazione di capitale continua ad essere solida, con una Solvibilità I del 200 percento. Anche la quota SST rimane invariata, nella banda di oscillazione tra il 150 e il 200 percento.
Nel primo semestre 2015 Helvetia ha conseguito un andamento robusto degli affari, determinato in misura consistente dalle positive acquisizioni della Nationale Suisse e Basler Austria dello scorso anno. Stefan Loacker, CEO del Gruppo Helvetia, si mostra molto soddisfatto: «Complessivamente il primo semestre 2015 è stato intenso ma anche gratificante per l’Helvetia. L’integrazione delle nuove divisioni procede ottimamente. Con i risultati raggiunti stiamo andando a gonfie vele sia in termini finanziari che strategici.»
Forti impulsi alla crescita sono venuti dal redditizio ramo Non-vita, che in valuta originale ha segnato un incremento di circa il 50 percento. A causa della flessione dell’attività tradizionale, il volume d’affari dell’assicurazione vita è diminuito del 3,4 percento in valuta originale rispetto all’esercizio precedente, sviluppandosi però positivamente nei prodotti abbinati ad investimenti.
A livello geografico, l’Helvetia ha conseguito la massima crescita nell’area di mercato Svizzera, con un +15,3 percento. Si è registrato un incremento anche nell’area di mercato Europa con un +9,7 percento in valuta originale, che però, si è ridotto del -5,9 percento in CHF in seguito all’abolizione del rapporto di cambio minimo con l’euro. Nell’area Specialty Markets, l’Helvetia ha realizzato una crescita significativamente elevata, pari al +36,7 percento in valuta originale rispetto all’esercizio precedente, in particolare grazie al consolidamento iniziale del portafoglio della Nationale Suisse.
Il risultato degli investimenti finanziari e degli immobili del Gruppo si è attestato a CHF 521,7 milioni, un valore inferiore rispetto all’esercizio precedente (CHF 582,1 milioni) a causa del negativo andamento dei tassi di cambio. I ricavi diretti sono leggermente scesi da CHF 510,1 milioni a CHF 503,2 milioni. Il rendimento diretto è sceso di circa 40 punti base, ovvero al 2,3 percento annualizzato. Questo andamento è riconducibile in primo luogo ai rendimenti molto bassi dei nuovi investimenti e dei reinvestimenti in titoli a reddito fisso.
L’Helvetia continua a disporre di una solida posizione di capitale, con una quota di Solvibilità I del 200 percento al 30 giugno 2015 e una quota SST nella banda di oscillazione compresa tra il 150 e il 200 percento a fine 2014. Tuttavia il capitale proprio è sceso a CHF 4’391,4 milioni dai CHF 4’963,1 milioni di fine 2014, principalmente a causa degli utili e delle perdite non realizzati inferiori all’anno precedente, degli effetti valutari della conversione del capitale proprio delle unità di mercato europee e della variazione degli obblighi previdenziali in Svizzera. Il rendimento del capitale proprio annualizzato in base al risultato operativo del primo semestre è risultato pari all’8,6 percento.