ll taglio preventivo della Covip deciso nell’estate è stato del 40% sulle pensioni di settembre e ottobre. Quello previsto dal piano di riequilibrio messo a punto da Ermanno Martinetto, il commissario straordinario del fondo pensione degli agenti di assicurazioni, dovrebbe arrivare al massimo al 35%. Il documento è stato presentato ieri dal commissario e dal comitato di sorveglianza a tutti i soggetti interessati: agli agenti, raccolti in Anapa, Sna e Unapass, ma anche Ania e Unipol che, secondo quanto previsto dal piano, dovrebbero contribuire al riequilibrio con un’iniezione di 20 milioni di euro. Ora dovrà essere votato da tutti e in caso di mancato accoglimento la palla potrebbe tornare di nuovo a Covip, che potrebbe proseguire la manovra preventiva. Il piano di Martinetto prevede invece il passaggio del Fonage alla contribuzione definita, secondo la quale le pensioni saranno commisurate a quanto versato e i tagli per gli attuali pensionati saranno proporzionati alla differenza tra l’assegno previdenziale attuale e quanto versato. Con un taglio massimo del 35%. Il vecchio fondo andrebbe ad esaurimento con il pagamento delle prestazioni, mentre da gennaio partirebbe un nuovo fondo. Il disavanzo patrimoniale ammonterebbe a 582,4 milioni, con uno squilibrio del 41,3%, e la manovra non è più rinviabile. «Abbiamo perso più di un anno inutilmente», osserva il presidente di Anapa Vincenzo Cirasola, «Siamo soddisfatti di un piano che prevede il salvataggio del fondo ma avremmo dovuto agire prima».