Eurovita Assicurazioni chiude il primo semestre 2015 con premi per 782 milioni di euro, raccolta netta pari a 553 e un utile netto di 8,5 milioni di euro.
I risultati mostrano un andamento superiore alle previsioni e agli obiettivi del piano industriale definito lo scorso anno. Il semestre è caratterizzato infatti da una forte crescita della raccolta premi, evidenziando un incremento del 275% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Un risultato che va ben oltre l’andamento complessivo del mercato di riferimento, che ha registrato una crescita dei volumi di produzione del 16,1%.
Al 30 giugno 2015 l’utile d’esercizio è in calo rispetto ai 20 milioni di euro dello scorso esercizio, essenzialmente per la riduzione delle componenti one off realizzate nel 2014. Positivo e in crescita il margine della gestione tecnica che si attesta a 5 milioni di euro, evidenziando un incremento di oltre 1 milione rispetto al periodo corrispondente dell’esercizio precedente, per effetto principalmente del miglioramento del margine di reddito sullo stock di riserve matematiche.
Le risorse disponibili a copertura del margine di solvibilità ammontano a 232,4 migliaia di euro.
Anche i valori di solvibilità calcolati secondo Solvency 2, regime in vigore dal prossimo gennaio 2016, confermano il crescente trend del livello di patrimonializzazione della società, arrivando al 153%.
“Dopo l’eccellente partenza del 2014 sotto il profilo del risultato economico, il 2015 si caratterizza come l’anno della svolta sotto il profilo della raccolta. Tutti i partner hanno riavviato una collaborazione costruttiva e riteniamo importante anche la definizione di nuovi accordi, come quello con Banca IPIBI e Sheltia. Il chiaro superamento di tutti gli obiettivi di piano, oltre al diverso contesto esterno, ci inducono a definire un nuovo piano industriale, che sarà pronto entro la fine dell’esercizio”, ha commentato Andrea Battista, Amministratore Delegato di Eurovita in una nota.
In linea con le tendenze di mercato l’esercizio evidenzia, inoltre, un incremento delle somme pagate pari al 31% rispetto al 2014.
Per il resto dell’esercizio 2015 la compagnia prevede continuità negli andamenti recenti: crescita della raccolta, stabilizzazione dei flussi in uscita, tendenziale diminuzione del minimo garantito medio delle passività, graduale ribilanciamento del mix verso il Ramo III, nuovi accordi di distribuzione anche per sviluppare la nuova divisione private insurance e per proseguire l’attività di business development nel mondo delle reti di promotori.