La Motorizzazione ha immatricolato ad agosto 59.203 autovetture, +10,65% rispetto al corrispondente mese 2014. Sono stati registrati anche 233.338 trasferimenti di proprietà di auto usate (-0,78%). Quindi ad agosto il volume globale delle vendite (292.541 autovetture) ha interessato per il 20,24% auto nuove e per il 79,76% auto usate. Nei primi otto mesi, sono state immatricolate 1.065.556 auto (+15,03%) e sono stati registrati 2.924.144 trasferimenti di proprietà di auto usate (+7,91%).
Ancora una volta, Fca ha sovraperformato il mercato nazionale: le vendite, oltre 16.500 unità, sono aumentate del 12,7% e la quota è salita al 28,03% (+0,5%). «Nei primi otto mesi dell’anno», afferma il gruppo, «Fca ha registrato oltre 302 mila auto, +17,1% nel confronto con lo stesso periodo 2014: anche in questo caso, la crescita è migliore rispetto a quella ottenuta dal mercato. La quota di Fiat Chrysler automobiles è stata del 28,4%, +0,5% rispetto al 2014».
Quanto ai diversi marchi, Fiat ha immatricolato oltre 11.500 vetture (+3,8%) con una quota del 19,6%. Nei primi otto mesi, le immatricolazioni sono state oltre 222.400, +13,2%. La quota è stata quasi del 21%. Panda è stata ancora una volta l’auto più venduta con oltre 3.800 immatricolazioni e una quota nel segmento A del 40,6%. Alle sue spalle la Punto, prima del segmento B, con 2.622 registrazioni e una quota del 14,4% nel segmento. «Decisamente positivo il risultato ottenuto dalla famiglia 500», spiega il gruppo. «La 500X, con oltre mille immatricolazioni, è la più venduta del suo segmento con una quota del 16,7%. Anche la 500L domina il suo segmento, con più di 1.800 registrazioni e una quota del 53,4%. Infine la 500 che, con oltre 1.400 esemplari venduti, è seconda del segmento A con il 15,3% di quota.
Lancia ha registrato oltre 2.500 vetture, +11,8% e quota del 4,3%. Alfa Romeo ha aumentato le registrazioni del 36,7%, con oltre 1.260 auto e una quota del 2,1%.
Continua in modo sostenuto la crescita della Jeep che ha più che triplicato le vendite, registrando la miglior crescita percentuale di immatricolazioni tra i marchi presenti in Italia. Le registrazioni sono state oltre 1.200 (+216,5%) e quota al 2,08%, +1,4%.
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