Andrea Montanari
L’ipotesi di fusione tra Fca e General Motors sta trovando parecchi spettatori interessati. In particolare, a valutare l’eventuale matrimonio tra le due case automobilistiche sono gli azionisti di GM. E uno dei più attivi in questo senso, secondo le voci che in queste settimane circolano con insistenza nelle sale operative, è il finanziere Warren Buffett. L’Oracolo di Ohama con la sua holding d’investimento Berkshire Hathaway ha una consolidata posizione nel capitale del gruppo guidato dal ceo Mary Barra, visto che custodisce in portafoglio quasi il 3% del gruppo di Detroit. E proprio Buffett, terzo uomo più ricco al mondo secondo Forbes con un patrimonio stimato in 72,7 miliardi di dollari, potrebbe essere l’alleato più prezioso degli Agnelli-Elkann. L’appoggio del finanziere Usa alla mossa di Fca potrebbe influenzare il mercato, portandolo dalla parte di Marchionne nel confronto a distanza al momento in atto con General Motors. Berkshire Hathaway potrebbe insomma rappresentare l’appiglio con cui trascinare dalla parte del Lingotto anche altri fondi istituzionali presenti nel capitale di GM. Tale scenario è ovviamente ancora tutto da verificare. Ma intanto sul mercato c’è già chi ipotizza che, se il matrimonio a quattro ruote andrà davvero in porto, lo stesso Buffett sia già pronto a salire con decisione nel capitale di quello che rappresenterà un vero e proprio colosso mondiale dell’auto. (riproduzione riservata)