Carlo Salvatori, 73 anni, presidente di Lazard Italia e di Allianz spa, entra nel board dello Ior (Istituto per le opere di religione). È l’unico italiano del consiglio. Con la sua nomina e quella di Mauricio Larrain Garces, ex presidente del Banco Santander del Cile, si completa l’organigramma del rinnovato istituto.
A luglio, il cardinale australiano George Pell, prefetto della nuova Segreteria per l’economia, super-dicastero economico vaticano, aveva annunciato la nomina del nuovo presidente dello Ior, il francese Jean-Baptiste de Franssu, al posto del tedesco Ernst von Freyberg. «Sei nuovi membri laici», si leggeva in una nota diffusa in quell’occasione dal Vaticano, «saranno nominati al Consiglio dello Ior, tra i quali Jean-Baptiste de Franssu (Francia, con l`incarico di presidente), Clemens Boersig (Germania), Mary Ann Glendon (Usa) e sir Michael Hintze (Uk)».
Rimanevano vuote, dunque, due caselle e l’Italia ancora non era rappresentata.
Per il cardinal Santos Abril y Castelló, presidente della commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior, i due nuovi membri «apporteranno all’Istituto una notevole esperienza in campo finanziario e un’ottica globale, proprio nel momento in cui lo Ior si sta rafforzando e raggiungendo gli obiettivi segnalati dal Santo Padre». Ai sei membri laici del consiglio di sovrintendenza si aggiunge, in veste di segretario non votante, monsignor Alfred Xuereb, segretario generale della segreteria per l’economia.
Dal board sono usciti, già a luglio, l’americano Carl Albert Anderson, il tedesco Ronaldo Hermann Schmitz, lo spagnolo Manuel Soto Serrano e l’italiano Antonio Maria Marocco. Inoltre, ai membri, nominati da Papa Francesco, della commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior (il cardinale Santos Abril y Castello, il cardinale Thomas Christopher Collins, il cardinale Pietro Parolin, il cardinale Christoph Schönborn e il cardinale Jean-Louis Tauran), già a luglio il Vaticano annunciava che si andava ad aggiungere il cardinale Josip Bozanic di Zagabria, Croazia.
Carlo Salvatori è presidente della banca d’investimento Lazard Italia dal giugno 2010 e di Allianz spa dal maggio 2012. È anche membro del cda dell’università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, della Chiesi farmaceutici, del gruppo Riso Gallo, presidente dell’Unione cristiana imprenditori dirigenti, sezione di Milano. Carlo Salvatori ha ricoperto diverse cariche di alta dirigenza nel settore bancario italiano, tra cui quella di a.d. di Unipol gruppo finanziario, di presidente di UniCredit e di vice presidente di Mediobanca. È stato anche a.d. di Banca Intesa, Cariplo, Banco Ambrosiano Veneto e direttore centrale di Bnl.
Mauricio Larraín è direttore esterno del gruppo Banco Santander Cile e d.g. della Ese business school dell’università Los Andes del Cile. Dal 1992 al 2014 ha ricoperto la carica di presidente e d.g. del gruppo Banco Santander del Cile e, dal 2000 al 2014, di presidente della Santander Chile holding e della Universia Chile. Durante quel periodo, il gruppo Banco Santander del Cile è stato scelto per sei anni come miglior banca dell’America latina dalla rivista América Economía.
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