È stata un’altra estate non facile per le banche, stando al Bollettino mensile dell’Abi. In agosto, la raccolta si è assestata su base annua. È rimasto positivo il trend dei depositi, mentre si è fortemente contratta la dinamica delle obbligazioni. La raccolta è stata di 1.707,826 mld (-1,03%). . L’ammontare delle obbligazioni è stato di 468,6 mld (-9,83% a/a).
La raccolta (depositi a clientela residente e obbligazioni) è diminuita di circa 18 miliardi su base annua, manifestando una variazione annua pari a -1% (-1,1% a luglio 2014; +0,7% ad agosto 2013). Ha continuato a peggiorare anche se a ritmi inferiori, la qualità del credito In luglio, le sofferenze lorde sono cresciute a 172,346 mld, 2 miliardi in più rispetto a giugno e circa 32,5 miliardi in più rispetto a fine luglio 2013, segnando un incremento annuo di circa il 23%.
In rapporto agli impieghi, le sofferenze risultano pari al 9% a luglio, il valore più elevato da ottobre 1998 (7,2% un anno prima; 2,8% a fine 2007, prima dell’inizio della crisi), valore che raggiunge il 15,3% per i piccoli operatori economici (12,9% a luglio 2013), il 14,8% per le imprese (11,3% un anno prima) e il 6,6% per le famiglie consumatrici (6% a maggio 2013).
Con riguardo alle sofferenze al netto delle svalutazioni, a luglio 2014 esse sono risultate pari a circa 78,2 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 77 miliardi del mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente esse sono aumentate di circa 6,3 miliardi (+8,7% l’incremento annuo, in decelerazione rispetto al +29,7% di un anno prima).
Il rapporto sofferenze nette-impieghi totali si è collocato al 4,3% (4,22% a giugno e 3,84% a luglio 2013).
In compenso, è migliorata ancora, anche se sempre su valori negativi, la dinamica del totale impieghi e quella dei prestiti bancari a famiglie e imprese. Secondo l’Abi, il totale prestiti a residenti in Italia è stato di 1.818 mld, -2,3% (-2,5% a giugno). Sono migliorati anche i prestiti al settore privato (-2,9% ad agosto 2014, -3,2% in luglio).
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