di Anna Messia e Susanna Scotto
Generali in testa nella lista delle compagnie di assicurazione europee su cui gli analisti di Jp Morgan Cazenove sono pronti a puntare, convinti che nei prossimi mesi le quotazioni saranno premiate da una politica dei dividendi più generosa. A due giorni dall’intervista del ceo Mario Greco, che al Suddeutsche Zeitung prometteva di raggiungere più di quanto già promesso al mercato sul fronte di ricavi, capitale e profitti, ieri da Jp Morgan hanno sottolineato che la compagnia italiana «è in un momento in cui sta definendo nuovamente la sua politica di dividendo, dopo aver completato la ristrutturazione di bilancio quest’anno».
Gli analisti hanno confermato sull’azione il rating overweight (sovrappesare) e il prezzo obiettivo a 20 euro e hanno fatto sapere di guardare con interesse alla società visto che «la posizione patrimoniale si è stabilizzata» e che a questo punto «ci sono ulteriori possibilità di aumentare il dividendo per azione e riportare il payout ratio al 40-55% nei prossimi tre anni».
Gli esperti sono convinti, in particolare, che questa normalizzazione avverrà un anno prima rispetto alle loro passate previsioni e «quindi abbiamo aumentato le previsioni sul dividendo per azione 2014 di circa il 35%, a 0,69 euro per azione, da 0,51 euro della stima precedente». Mentre per quanto riguarda il 2015 la precedente stima di 70 centesimi è stata limata all’insù, a 71 centesimi.
Il dividendo più alto della sua storia Generali lo ha pagato nel 2007, quando la cedola arrivò a 90 centesimi, con un payout del 50%. Poi è arrivata la crisi e durante il periodo 2005-2013 il payout medio di Generali è stato di circa il 33%, con l’Ivass che sia nel 2012 sia nel 2013 aveva chiesto alle imprese massima prudenza nel pagamento delle cedole. Ma, grazie anche alle alte plusvalenze implicite dei titoli di Stato, l’allarme per le compagnie italiane è rientrato e in Jp Morgan sono pronti a scommettere che Generali potrà arrivare a un payout del 45% nel 2014 e del 55% nel corso del tempo. Secondo gli analisti il dividendo sarà poi un importante catalizzatore positivo nel medio termine anche perMunich Re, Brit, Catlin, Allianz, Baloise, Nn Group e Aegon, azioni su cui il rating di Jp Morgan è overweight.
I titoli per i quali il tema del dividendo potrebbe essere invece un elemento negativo sono l’inglese Admiral, L&G e il riassicuratore Swiss Re (tutte con un giudizio underweight, sottopesare) oltre a Storebrand e Uniqa (neutral). (riproduzione riservata)