Direct Line ha realizzato un sondaggio sul tema dell’educazione stradale nelle scuole.
Sebbene più della metà (59%) del campione intervistato da Direct Line afferma di non aver mai affrontato un programma dedicato all’educazione stradale durante i propri anni scolastici, il quadro diventa più incoraggiante quando lo si legge per fasce di età.
La scuola negli ultimi anni è più sensibile rispetto a questo tema: la percentuale di coloro che hanno affrontato l’educazione stradale sui banchi di scuola è sensibilmente più alta tra i più giovani. Il 66% degli automobilisti tra i 18 e i 24 anni afferma di aver seguito un ciclo di lezioni dedicate, sottolineando così i passi avanti fatti dal sistema scolastico negli anni più recenti. Non sorprende dunque che i meno “educati” in questo senso siano i guidatori di fascia d’età più alta (45 – 55enni), con il 68% che non ha mai avuto modo di affrontare questi argomenti a scuola. A confermare la crescente attenzione a questi argomenti, è il 43% degli italiani che afferma di conoscere bambini e studenti che frequentano programmi dedicati all’educazione stradale.
Gli italiani sembrano essere d’accordo sull’importanza di educare ad un corretto uso della strada fin da piccoli: infatti la stragrande maggioranza degli intervistati ritiene di fondamentale importanza inserire questi corsi già dalle scuole elementari. Le ragioni a sostegno di questa presa di posizione degli italiani sono molteplici, prima fra tutte la volontà di un’educazione che insegni ai bambini come vivere e fruire della strada in modo sicuro (73%) seguita dalla necessità di fornire loro i concetti di base su come vivere correttamente la strada (26%). A breve distanza troviamo la volontà di istruire i bambini che già da piccoli utilizzano la bici (23%) e la considerazione che i bambini di oggi saranno i guidatori di domani e questo darà loro un vantaggio al momento del conseguimento della patente (23%).