Zurich Insurance Group procederà con eventuali indagini interne per verificare indebite pressioni su Pierre Wauthier, il direttore finanziario la cui morte per suicidio ha scioccato il presidente Josef Ackermann al punto da spingerlo a rassegnare all’improvviso le dimissioni.
Ackermann, uno dei migliori manager del settore finanziario europeo ed ex amministratore delegato di Deutsche Bank, ha lasciato giovedì scorso il suo incarico dopo il suicidio di Wauthier. Il breve periodo intercorso tra il presunto, almeno per il momento, suicidio dell’ex direttore finanziario e le dimissioni del presidente suggerisce che Ackermann potrebbe essere stato, in parte, accusato di essere stato una delle cause che hanno portato Wauthier a togliersi la vita.
Nel corso di una conference call con gli investitori, Zurich ha peraltro rivelato l’esistenza di una lettera lasciata dal suicida relativa al rapporto tra i due dirigenti. L’amministratore delegato Martin Senn non ha voluto fare alcun riferimento ai contenuti della lettera, ma ha rivelato l’intenzione della compagnia assicurativa di verificare eventuali pressioni eccessive su Wauthier.
“Voglio essere chiaro: noi prendiamo molto sul serio il concetto di cultura aziendale e comportamento”, ha affermato Senn, sottolineando che i recenti sviluppi non hanno nulla a che fare con la qualità del reporting finanziario all’interno della compagnia. “Non ha nulla a che fare con il modello del reporting o la qualità del nostro reporting o l’accuratezza del nostro reporting”, ha proseguito.
Zurich ha precisato che la decisione di rassegnare le dimissioni è stata esclusivamente di Ackermann e che il nuovo presidente sarà nominato prima della prossima assemblea degli azionisti.